Al Teatro Comunale di Predappio si celebra il Giorno della Memoria con “I vicini scomodi”, spettacolo ispirato al libro di Roberto Matatia

In occasione del Giorno della Memoria, la compagnia Teatro delle Forchette propone, al Teatro Comunale di Predappio, un progetto speciale, curato dalla regia di Giuseppe Verrelli: lo spettacolo “I vicini scomodi”, dall’omonimo romanzo di Roberto Matatia. L’appuntamento è per sabato 25 gennaio alle ore 21.00.

Nissim Matatia è un giovane, intraprendente ebreo greco nativo di Corfù. Ai primi del Novecento lascia il suo Paese alla volta dell’Italia. Si stabilisce a Forlì dove apre una pellicceria che, in pochi anni, diviene un negozio apprezzato e ben frequentato. Nissim è sposato con Matilde Hakim, correligionaria originaria di Smirne; dal matrimonio sono nati tre figli: Beniamino, detto Nino, Camelia e Roberto. La famiglia trascorre estati pensierate a Riccione, dove Nissim ha acquistato, nel 1930, una graziosa villetta in mattoni rossi, in fondo a Viale Ceccarini, con un bel giardino che giunge quasi fino alla spiaggia. Tutto sembra andare per il meglio: l’attività prospera, diversi gerarchi fascisti sono legati ai Matatia da rapporti commerciali e di consuetudine, le loro mogli frequentano il negozio, il giro delle amicizie è costituito da persone importanti. Nel frattempo la casa posta proprio di fronte all’abitazione dei Matatia, già chiamata Villa Margherita, diviene di proprietà nientemeno che di Benito Mussolini. Nel frattempo il legame tra Mussolini e Hitler si è fatto sempre più stretto.

È un dato incontrovertibile che, ormai da diverso tempo, la propaganda antisemita è divenuta ogni giorno più assillante, al fine di preparare la pubblica opinione alla normativa che sarebbe stata emanata di lì a poco. Obiettivo raggiunto con successo,poiché non si notano ribellioni di sorta a tale vergognosa campagna. Nissim non intende vendere la sua casa riccionese, né tanto meno vuol prendere in considerazione la possibilità di lasciare quello che è ormai il suo Paese – anche se ancora non ne ha ottenuto la cittadinanza – come invece ormai meditano sul serio di fare i suoi fratelli. Dolore, paura, scoraggiamento… La speranza che “le cose si sistemeranno” tramonta definitivamente con l’emanazione delle famigerate leggi del settembre 1938 con annessa miriade di disposizioni, circolari, normative diverse. La tragica odissea della famiglia, tra terrore, dolori e umiliazioni indicibili (come la forzata vendita della casa al mare per un prezzo vile), speranze, il rientro clandestino di Nissim che non sa, non può, star lontano dai suoi, nascondigli e immancabili tradimenti. L’arresto, in momenti diversi, dell’intera famiglia, la deportazione verso il luogo maledetto, Auschwitz. 

Infoline: 0543.1713530; 339.7097952; 347.9458012; e-mail: info@teatrodelleforchette.it. Biglietteria: intero 20 euro; ridotto 15 euro (residenti del Comune di Predappio, over 65, under 25 anni, Universitari e soci TDF, Soci Foemozioni, Cral Cna).