Cgil e Uil saranno in presidio davanti alla Prefettura di Forlì-Cesena per contrastare il ddl sicurezza
A Roma e in molte città italiane Cgil e Uil scenderanno in piazza per contrastare il ddl Sicurezza già approvato alla Camera e a breve in discussione al Senato. “Come Cgil Forlì Cesena, Uil Forlì e Uil Cesena abbiamo posticipato di una settimana nel rispetto del territorio profondamente colpito dalla terza alluvione in 16 mesi”, fanno sapere i sindacati. Lunedì 30 settembre, alle ore 9.00, si terrà un sit in di fronte alla Prefettura di Forlì-Cesena, in piazza Ordelaffi a Forlì, dove la cittadinanza è invitata.
“Riteniamo doveroso contrastare una norma che ha il chiaro intento di azzerare la libertà e il diritto delle persone a manifestare il proprio dissenso, che introduce nuovi reati penali, e quindi il carcere, nei confronti di chi occupa strade, spazi pubblici e privati”, sostengono le Confederazioni. Un ddl che limita l’iniziativa e le mobilitazioni sindacali per difendere i posti di lavoro e contrastare le crisi aziendali e occupazionali. Che chiude in carcere le donne in gravidanza o con figli entro un anno di età, che introduce il reato della resistenza passiva rendendo impossibile ogni forma di dissenso pacifica, magari dovuta alle condizioni disumane di molte carceri. Un ddl che introduce nuovamente interventi ad impronta securitaria e di criminalizzazione quando si parla di migranti. Tutto questo mentre il Governo decide di abolire i crimini contro la pubblica amministrazione, spesso reati spia di infiltrazioni mafiose. Per queste ragioni nella mattinata di lunedì, approfittando anche del mercato cittadino, nel sit in verrà distribuito il volantino per informare la cittadinanza e gli organi di stampa sui pericoli che individuiamo in questa norma. Al termine del sit in, abbiamo chiesto di essere ricevuti dal Prefetto per poter illustrare le nostre legittime preoccupazioni chiedendo che vengano trasmesse al Governo”, spiegano le organizzazioni sindacali.