Libertas Atletica: la giavellottista Elisa Cortesi e il velocista Fabrizio Caporusso convocati in Nazionale 

La trepidante attesa è finalmente terminata. Nella tarda serata di ieri la Fidal ha diramato i nomi degli atleti che rappresenteranno l’Italia ai prossimi Campionati Europei Under 18 di atletica leggera, che avranno luogo in Slovacchia dal 17 al 20 luglio a Banská Bystrica. Era da tempo che alla Libertas Atletica Forlì, aspettavano la chiamata azzurra dei talentuosi atleti biancorossi Elisa Cortesi nel giavellotto allenata da Giuliana Amici e Fabrizio Caporusso nei 200 allenato da Alberto Donati. Per la società forlivese queste convocazioni rappresentano un ulteriore fiore all’occhiello a dimostrazione delle capacità professionali del suo settore tecnico.

Un successo che parte da lontano in considerazione del meticoloso lavoro di avviamento e selezione nell’ambito delle attività programmate nella Scuola di Atletica, ma che al tempo stesso appare travolgente in quanto realizzato a soli 8 anni dalla fondazione della società. Queste presenze azzurre si aggiungono alle due del quattrocentista Luca Marsicovetere, conseguite ai Campionati Europei Under 18 del 2022 e Under 20 del 2023, che proprio in questo periodo tenterà di assicurarsi il minimo di partecipazione ai Campionati Mondiali di Lima di 47”55, di soli 18 centesimi inferiori alla sua migliore prestazione dell’anno.

Evidente la soddisfazione dei due ragazzi alle prese con la prima maglia azzurra. “Sono molto felice per questa  convocazione, devo ringraziare soprattutto la mia allenatrice Giuliana Amici – racconta Elisa – che mi ha aiutata a coronare questo sogno, i compagni di allenamento e la società che mi hanno sempre sostenuto in questi anni”. Infine Fabrizio: “La nazionale era l’obiettivo principale di questa stagione, anche se ero consapevole che sarebbe stato difficile da raggiungere per la presenza di molti avversari altrettanto validi. Ma non ho mai perso la speranza e ce l’ho fatta. Un sogno che diventa realtà poter vestire la maglia della propria nazione”.