Si allarga all’intero bacino il progetto sperimentale di raccolta del vetro voluto da Alea Ambiente insieme a CoReVe

Nell’ottica di migliorare sempre più la qualità dei rifiuti raccolti e avviati a recupero, e al tempo stesso informare gli utenti sui benefici di questo modello circolare, prosegue la collaborazione tra Alea Ambiente, società in house providing per la gestione dei rifiuti di 13 Comuni del bacino forlivese, e CoReVe, il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro. Dopo Bertinoro, Forlì, Forlimpopoli e Meldola, il progetto sperimentale di differenziazione tra vetro bianco (trasparente) e colorato approda infatti ora anche negli altri comuni del bacino, per un totale di circa 200 utenze non domestiche coinvolte, tra pubblici esercizi e strutture ricettive (in particolare bar e ristoranti, grandi produttori di vetro).

Nei prossimi giorni un operatore di Alea Ambiente farà loro visita illustrando il progetto, al quale potranno aderire liberamente. Gli esercenti che sceglieranno di partecipare potranno ricevere un contenitore dedicato per il vetro trasparente, diverso da quello per il vetro colorato. Inoltre, potranno partecipare, come già accaduto nei primi 4 comuni coinvolti, al concorso che premia le attività più virtuose con una targa come migliore “Eco Commerciante 2024”, una vetrofania da apporre nel locale e una campagna pubblicitaria sui canali online di Alea Ambiente. Tutti i cittadini, invece, possono sempre conferire il vetro separato per colore in tutti gli EcoCentri del bacino, dove sono stati installati 40 contenitori dedicati (di cui 20 carrellati), e ricevere così un gadget legato alla campagna di comunicazione #cirestadivetro, che vuole sensibilizzare a una maggiore attenzione al riciclo del vetro e informare sulle “tante vite” di questo materiale.

“Grazie al finanziamento ottenuto attraverso un bando straordinario ANCI-CoReVe – spiega Gianluca Tapparini, direttore generale Alea Ambiente – abbiamo potuto allargare ancora di più la platea coinvolta da questa sperimentazione che nella sua prima fase aveva ottenuto tanti consensi e ottimi risultati, con 200 tonnellate in più di vetro raccolto in un anno e, soprattutto, una qualità del materiale conferito decisamente superiore. In questo modo vogliamo portare un progetto innovativo a diventare progressivamente uno standard di riferimento in tutto il territorio, che può così insistere sul modello di economia circolare che promuoviamo”.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti da Alea Ambiente con questo progetto finanziato e sostenuto dal fondo ANCI-CoReVe che centra l’obiettivo di miglioramento della raccolta che ci siamo prefissati di perseguire grazie ai finanziamenti messi a disposizione con il fondo e i bandi negli ultimi 3 anni. Questo intervento è un esempio lampante di come si possa migliorare sia le tonnellate raccolte, grazie alle nuove attrezzature e a una efficace azione di comunicazione e sensibilizzazione, che la qualità incentivando la separazione per colore soprattutto per le utenze non domestiche che storicamente hanno sempre fatto segnare una raccolta qualitativamente peggiore rispetto alle utenze domestiche ed è per questo che siamo al fianco di Alea Ambiente nell’estensione del progetto a 200 nuove utenze”, conclude il dottor Gianni Scotti, presidente di CoReVe.