Cinquantesimo anniversario della scuola dell’infanzia Bruno Angeletti: intorno ai ricordi dell’infanzia, la comunità si unisce
La scuola dell’infanzia comunale Bruno Angeletti ha festeggiato il 50° anniversario della fondazione, coinvolgendo ex insegnanti, ex alunni e famiglie della città intera. L’evento ha visto l’esposizione dell’”Archivio della memoria”, una mostra che ha inteso ripercorrere il mezzo secolo di storia della scuola. Si è partiti dalla rappresentazione della fase della progettazione, che fu curata dall’Architetto Ruggero Foschini, per conto della Cassa dei Risparmi, per poi dare rilevanza alla figura dell’avvocato Bruno Angeletti – al quale la scuola fu intitolata – grazie ad un approfondimento della sua biografia preparato da Gabriele Zelli. Erano presenti la figlia dell’architetto, Caterina Foschini, e la pronipote dell’avvocato, Maria Alessandra Tisi.
A seguire, la mostra ha preso in esame il momento dell’inaugurazione della struttura, che fu un evento straordinario per la città di Forlì – in quanto vide la presenza della signora Vittoria Leone – e ha ripercorso con fotografie, documentazioni ed elaborati dei bambini, i cinquant’anni di questa struttura scolastica, fino ad arrivare al presente, con i disegni della scuola realizzati dai bambini delle sezioni 5 anni che a settembre passeranno alla primaria. La serata è stata arricchita dalle testimonianze di ex docenti, ex coordinatori, ex alunni, ed ex genitori della scuola, che hanno messo in evidenza quanto l’esperienza educativa vissuta dai 3 ai 6 anni di vita fondamentale, per i bambini, per gli insegnanti e per le famiglie che attraverso gli organismi di partecipazione vivono occasioni di socializzazione con altri genitori, diventando, insieme, comunità educante. La serata, arricchita dalle letture dei Volontari del progetto Nati per Leggere, dai laboratori creativi organizzati dai genitori della scuola e dalla musica curata da insegnanti esperte, è risultata un importante ed emozionante incontro tra persone che, con ruoli e in tempi diversi, hanno “attraversato” la scuola, tracciandone parti di storia, ricevendo e donando memorie incancellabili.