Romagna Acque approva all’unanimità il bilancio 2023
L’assemblea dei Soci di Romagna Acque ha approvato all’unanimità il Bilancio 2023. L’assemblea si è svolta in modalità mista, sia in presenza che da remoto.
I dati di bilancio
I principali dati di bilancio relativi al 2021 indicano un valore della produzione pari a 62.288.990 euro (contro i 68.721.958 del 2022), un utile prima delle imposte di 8.019.724 e un utile netto di 5.975.270 (contro i 7.393.429 dello scorso anno). Per quanto riguarda la distribuzione degli utili agli azionisti, il totale degli utili distribuiti ammonta a euro 4.361.490, il che fissa il valore di ogni azione a 6 euro, esattamente come lo scorso anno.
La fornitura di risorsa idropotabile
Nel corso del 2022, la società ha fornito 110,5 milioni di metri cubi d’acqua, circa 2,5 milioni in più rispetto al 2022. Al seguente link è possibile seguire l’andamento idrologico annuo completo del 2023: https://www.romagnacque.it/acqua-in-diretta/andamento-idrologico-annuo/. A inizio 2023 il livello di invaso della diga di Ridracoli era pari a 542,5 m s.l.m., ben al di sotto della quota di tracimazione il che ha comportato nel mese di gennaio una contrazione della produzione da Ridracoli; successivamente il positivo andamento idrologico dei mesi primaverili ha determinato apporti alla diga in entità tali da garantire senza criticità la fornitura nel periodo estivo. L’intensa perturbazione di inizio novembre, sebbene abbia determinato delle problematiche di torbidità all’impianto di potabilizzazione, ha riportato il livello di invaso ben al di sopra della media storica e quindi un prelievo annuo superiore ai 56 mln di mc. Non si sono verificati i bassi livelli idrici del fiume Po che invece avevano determinato nel 2022 criticità di erogazione dell’Area Ravennate.
Le rinunce tariffarie e il premio di Arera
L’assegnazione dei premi di Qualità tecnica da parte di Arera nel 2022 per gli anni 2018 e 2019 è stata di circa 4,2 mln/euro e si è ripetuta nel 2023 per le annualità 2020 e 2021 per circa 1,3 mln/euro. Si tratta di un importante riconoscimento per la società, le performances ottenute in termini di ridottissime perdite in rete, che posizionano Romagna Acque fra i migliori gestori a livello nazionale, sono espressione di elevata capacità tecnica sia nella realizzazione delle infrastrutture idriche che nella loro gestione e manutenzione. In generale, nel periodo 2020-2023, per effetto delle suddette rinunce, le tariffe dell’acqua all’ingrosso sono state più basse per oltre 25 milioni.
Il piano degli investimenti
I principali interventi realizzati nel corso del 2023 e le prospettive di intervento sul 2024:
– L’inaugurazione del raddoppio della condotta Russi-derivazione Cotignola. A dicembre 2023, alla presenza dell’assessore regionale Irene Priolo.
– A Ravenna, la realizzazione del secondo tratto del Canale Carrarino-collegamento alla Canaletta Anic. Sono in corso lavori.
– A Ravenna, l’automazione l’efficentamento energetico del revamping del potabilizzatore delle Bassette, E’ in corso la validazione del progetto esecutivo. L’inizio delle lavorazioni è previsto per il 2025.
– A Capaccio, l’implementazione di un sistema di ultrafiltrazione, potabilizzazione e revisione by pass galleria di derivazione. Implementazione di un sistema per il trattamento del volume delle acque di contro lavaggio e scarico ciclofloc: nel 2022 sono stati ottenuti i nulla osta autorizzativi e la progettazione esecutiva è stata validata a fine 2022. Completata e validata la progettazione esecutiva, i lavori dovrebbero chiudersi entro il 2024.
– A Ravenna, è previsto un intervento di automazione ed efficientamento energetico della struttura NIP1. Si è in attesa delle procedure di gara, i lavori inizieranno nel 2025.
– Infine l’intervento principale dal punto di vista strategico, la “Terza Direttrice”, ovvero la condotta Standiana-Forlimpopoli-Casone-Torre Pedrera. Conclusa la procedura per l’accesso ai fondi per l’esecuzione delle indagini geognostiche, dei rilievi topografici e delle verifiche archeologiche, con gare per l’affidamento di queste attività (per oltre 1 mln/euro) ed avvio progettazione definitiva.
– Inoltre, è prevista la realizzazione di un ampliamento della sede forlivese, con la costruzione di un nuovo edificio adiacente all’attuale, che verrà realizzato entro il 2029, per un costo complessivo di 2 milioni e mezzo.
– Fra i principali interventi già pianificati per gli anni futuri, con entrata in esercizio dopo il 2030, vanno segnalati il potenziamento delle opere di captazione ed adduzione a servizio del comune Portico San Benedetto e il Raddoppio condotta costiera Bellaria-Cattolica.
Gli investimenti sull’energia
Nel 2023 i kWh acquistati di energia elettrica sono stati pari a 33.632.740 KWh, cui si aggiungono 2.027.003 kWh consumati in autoproduzione da impianti idroelettrici e fotovoltaici. La fornitura di energia elettrica 2023 è avvenuta a prezzo variabile, scelta ormai obbligata alla luce della volatilità del costo dell’energia, ma che ha consentito di cogliere i ribassi del mercato energetico verificatisi nel corso del 2023, i prezzi tuttavia si mantengono ancora superiori rispetto ai valori pre-crisi energetica. I ricavi per la vendita di energia da impianti idroelettrici e fotovoltaici, al netto delle rettifiche disposte dal governo, sono stati di 1.086.425 di euro per 9,1 mln/kWh, generando maggiori ricavi per 0,1 mln/euro a fronte di 0,4 kWh maggiori quantitativi venduti. A questi si aggiungono poi 36.729 euro relativi a contributi ricevuti dal GSE per gli impianti FV e 30.632 euro relativi alla vendita dei certificati GO (Garanzia di Origine) ottenuti per la centrale idroelettrica di Monte Casale.
Il nuovo Collegio Sindacale
Va aggiunto infine che è stato rinnovato dall’assemblea il Collegio Sindacale, considerato che quello precedente era giunto a scadenza naturale di mandato. Fanno parte del nuovo Consiglio, che resterà in carica per i prossimi tre anni, i seguenti membri: Paolo Damiani, presidente; Davide Galli e Sonia Dall’Agata, sindaci effettivi; Roberto Amaducci e Silvia Romboli, sindaci supplenti.
Il commento del presidente
“Sono soddisfatto dell’Assemblea di Bilancio – ha detto in chiusura il presidente, Tonino Bernabè – che votando all’unanimità la proposta del CdA sul consuntivo 2023, ha preso atto dei dati positivi e non scontati che abbiamo raggiunto nel corso dell’esercizio. Tuttavia i costi energetici registrati durante l’anno passato (viste la variabilità e la volatilità dei costi dell’energia) sono ancora un fattore condizionante. Il costo energetico e l’alta inflazione hanno generato l’instabilità dei prezzi e hanno così influito sui costi per l’energia, influenzando di conseguenza la spesa per l’acquisto delle materie prime (reagenti per il trattamento potabile delle acque), nonché i costi ed i tempi realizzativi dei cantieri in corso. Dobbiamo monitorare l’andamento di questi costi per garantire una gestione efficiente ed economica. Dobbiamo altresì prepararci al futuro delineando nuovi scenari di investimenti, preparandoci ad ogni evenienza per gestire il rischio nei termini mitigatori e di adattamento. Il nuovo metodo regolatorio MTI-4 ci consegna, da ora in avanti, 6 anni di regolazione. Occorre monitorare le gestioni a sostegno degli investimenti e dell’equilibrio tariffario, con tariffe calmierate ed investimenti potenziati”.