Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì: ancora aperti i due bandi “Overall” e “Territori di Comunità”
Fino a lunedì 3 giugno, sarà possibile presentare domanda per i due bandi “Overall” e “Territori di Comunità” a valere sul triennio 2024-26, per i quali la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ha messo a disposizione del territorio rispettivamente 510.000 e 900.000 euro, per un investimento complessivo superiore ad 1 milione e 400.000 euro
Bando “Overall”
Il bando, giunto alla terza edizione, si rivolge agli Enti non profit di natura privata che abbiano quale propria attività primaria e diretta quella caratterizzata da fini di assistenza socio-sanitaria e socio-assistenziale e mira a sostenere la rete territoriale già consolidata (enti locali, terzo settore, reti di prossimità) nella realizzazione di un mix di interventi che possa contribuire concretamente alla qualità della vita dell’anziano, valorizzandone autonomie, libertà e competenze. Saranno pertanto premiati gli interventi ed i progetti che valorizzano:
- il rispetto delle libertà e delle autonomie individuali, favorendo al contempo la funzione della socialità e della rete comunitaria
- la presenza di spazi e luoghi inclusivi e accessibili:
- la coprogettazione dei servizi e dei percorsi offerti:
- il potenziamento e la valorizzazione delle competenze – umane e relazionali, oltre che professionali – di operatori e volontari
- il dinamismo e l’adattabilità delle proposte al contesto
- l’importanza delle relazioni intergenerazionali
- l’uso di nuove tecnologie.
Stante lo stanziamento complessivo reso disponibile dalla Fondazione per il Bando “OverAll” nel triennio 2024-2026 di 510.000 euro, il contributo per le singole proposte progettuali presentate non potrà comunque essere superiore al 60% della previsione complessiva di spesa ritenuta ammissibile, fino ad un ammontare massimo di 60.000,00 euro per progetti di durata triennale. Qualora la rete progettuale e i contenuti della proposta vengano ritenuti particolarmente meritevoli nonché quando le particolarità del contesto comunitario evidenzino l’esigenza di una maggiore attenzione, la Fondazione potrà innalzare la percentuale massima di cofinanziamento al 75%, fino ad un ammontare massimo di 37.500,00 euro per progetti di durata triennale.
Bando “Territori di Comunità”
Il bando, giunto all’ottava edizione, si rivolge agli Enti non profit di natura privata e mira ad offrire ai bambini e ai giovani – dai 6 ai 18 anni – spazi e tempi, senso di appartenenza, stimoli per la partecipazione ed il protagonismo, con particolare riferimento a:
- la creazione di un’offerta stabile, articolata, condivisa e continua per i bambini e i ragazzi, conferendo organicità e fluidità alle proposte, siano esse ricreative, educative, formative;
- l’elaborazione di attività inclusive, nell’ambito delle quali i bambini/ragazzi possano sentirsi liberi di esplorare le proprie potenzialità, scoprire e orientare le proprie attitudini;
- il sostegno a percorsi educativi e formativi finalizzati non solo al potenziamento dell’apprendimento e delle competenze scolastiche, ma che guardino a un benessere a tutto tondo, grazie anche ad un impegno coordinato da parte di tutte le risorse del territorio (istituti scolastici, servizi pubblici, altri enti ed agenzie educative);
- lo stimolo a forme di partecipazione, cittadinanza attiva, volontariato, a cominciare dagli stessi contesti dei quali sono beneficiari e in connessione con le altre realtà (formali e non) attive in tali territori;
- il supporto e l’accompagnamento per un migliore dialogo e confronto fra i ragazzi e gli adulti – in particolare genitori e insegnanti/docenti/educatori, offrendo anche occasioni di formazione – nonché con gli anziani, in un’ottica di relazione intergenerazionale che possa rappresentare non solo uno strumento di coesione sociale, ma offrire opportunità in termini di conoscenza, cittadinanza attiva, solidarietà, trasmissione del patrimonio culturale.
Lo stanziamento complessivo reso disponibile per il Bando “Territori di Comunità” nel triennio 2024-2026 è, come anticipato, di 900.000 euro. Oggetto principale del cofinanziamento da parte della Fondazione è l’attività svolta dagli educatori, per i quali il contributo potrà essere assegnato fino ad una percentuale massima del 40% del costo complessivo previsto nel triennio, con un importo che non potrà comunque superare 105.000,00 euro. Qualora la rete progettuale e i contenuti della proposta vengano ritenuti particolarmente meritevoli nonché quando le particolarità del contesto comunitario evidenzino l’esigenza di una maggiore attenzione – la Fondazione potrà valutare la possibilità di conferire un elemento di premialità innalzando la percentuale massima di cofinanziamento al 75% della previsione complessiva di spesa ritenuta ammissibile, fino ad un ammontare massimo di 37.500,00 euro per progetti di durata triennale.
Per questa edizione del bando viene infine riproposta una direttrice d’azione che non è stata sinora attivata ma che si ritiene tuttora valida ed attuale. Nell’ambito della proposta complessiva presentata da ciascun soggetto/rete, potrà infatti essere sviluppata una ulteriore idea progettuale che abbia quale oggetto luoghi e azioni ideati dai ragazzi, realizzati da e per i ragazzi (in particolare nella fascia di età 15-18) attraverso la quale:
- incoraggiare una loro partecipazione attiva e consapevole, stimolandoli a identificare bisogni e questioni, offrendo l’opportunità di individuare e proporre percorsi e soluzioni che possano contribuire al loro processo di crescita in termini di competenze personali, relazionali/di gruppo e in termini di partecipazione alla vita della comunità;
- favorire ed ampliare impegno civico e cittadinanza attiva, promuovendo i valori del “fare insieme”, del “bene comune” e del volontariato;
- stimolare il dialogo con il mondo adulto affinché quest’ultimo possa più efficacemente svolgere la propria funzione di accompagnamento nella crescita;
- supportare – in particolare nei territori interni, collinari e montani – percorsi di attivazione di comunità, anche elaborando innovativi modelli di gestione comunitaria di beni e servizi.
L’ambito territoriali
Per entrambi i bandi l’ente richiedente (o capofila) deve avere la propria sede legale e/o operativa nel territorio di intervento della Fondazione, e deve essere costituito da almeno 2 anni alla data di presentazione della richiesta. Le azioni progettuali dovranno svolgersi a loro volta nel territorio di riferimento della Fondazione.
Cabina di regia
Nel corso delle precedenti edizioni dei due bandi è andata progressivamente consolidandosi una essenziale funzione di “azione trasversale/cabina di regia”, che è riuscita a coinvolgere numerose realtà, favorendo l’ascolto e la lettura dei bisogni, la messa in rete di idee, risorse e azioni. La Fondazione intende confermare il suo sostegno a tale ruolo e si prevede che la cabina di regia elabori e presenti una proposta progettuale successivamente all’assegnazione dei contributi. Come per le altre proposte progettuali, vi potrà essere una fase di confronto e “affinamento” degli strumenti e delle strategie condotta in collaborazione con la Fondazione: ma in considerazione della significativa funzione svolta a beneficio di tutti i progetti e più in generale della comunità, il contributo potrà essere concesso nella misura massima del 100% della previsione complessiva di spesa ritenuta ammissibile. L’esatto ammontare sarà definito di comune accordo con la Fondazione.
Modalità e termini per la presentazione dei progetti
Le proposte progettuali per entrambi i bandi dovranno essere presentate utilizzando esclusivamente l’apposita procedura online accessibile dal sito istituzionale della Fondazione fino alle ore 13.00 del 3 giugno 2024. Le domande pervenute in tempi diversi o con modalità differenti da quanto sopra indicato non verranno ammesse.