Elezioni, l’associazione culturale Metropolis incontra i sindaci: consegnato a Rinaldini un documento in dieci punti
Una casa/museo, ed anche centro studi, nei locali dell’abitazione al primo piano della “Loza de’ Pont de’ Brocch”, in corso Garibaldi, dedicata a Marco Palmezzano, allievo di Melozzo da Forlì (le mura erano di sua proprietà); una statua in bronzo (o altro materiale) a grandezza naturale, figurativa e senza piedistallo rappresentante Dante Alighieri in cammino collocata nel marciapiede della chiesa San Francesco, di fronte Palazzo Albicini; la trasformazione dell’ex Eridania in “Cittadella delle arti e dell’artigianato artistico” e centro culturale polivalente e permanente; convocazione a chiamata periodica, fissa e costante degli Stati generali della cultura e dei beni culturali e artistici del comprensorio comunale, nell’ottica di Forlì come guida e città pilota delle località limitrofe…
Sono queste alcune proposte che l’associazione culturale Metropolis ha presentato al candidato sindaco del centrosinistra Graziano Rinaldini, primo appuntamento di una serie che prevede un incontro (il prossimo 17 aprile) anche con il sindaco uscente e ricandidato per il centrodestra Gian Luca Zattini, in attesa che altri partiti sciolgano le riserve (il Partito Comunista italiano ha annunciato che ci sarà il loro simbolo sulle schede elettorali delle prossime elezioni comunali dell’8 e 9 giugno 2024).
“Nell’intento di fornire un contributo di idee e di progetti ai candidati a sindaco di Forlì abbiamo elaborato un documento in 10 punti, un insieme di idee, priorità e progetti nella convinzione che alla base delle politiche culturali di un’amministrazione attenta alle realtà locali vi debba essere un costante e aperto dialogo ispirato al bene comune e alla promozione dell’identità storica e artistica cittadina. La nostra è una visione innovativa in ambito culturale. Grandi progetti, moltiplicazione degli spazi e soluzioni inconsuete per la nostra città. Come l’idea di celebrare il passaggio e il soggiorno di Dante Alighieri a Forlì con una presenza dal forte valore storico e simbolico: una statua a grandezza naturale, figurativa e senza piedistallo sul modello Trieste, che ha dedicato 4 statue bronzee che raccontano l’animo letterario della città rendendo omaggio a Joyce, D’Annunzio, Svevo e Saba”: racconta Marco Colonna, presidente di Metropolis, che – con alcuni esponenti del sodalizio culturale: Giorgio Garzaniti, Umberto Pasqui, Massimo Monti e Idilio Galeotti – ha incontrato il candidato sindaco del centrosinistra Graziano Rinaldini.
Un incontro che s’è svolto nel Caffè del Teatro, luogo scelto non a caso in pieno centro storico, di fronte al Teatro Diego Fabbri, luogo frequentato solitamente da artisti, musicisti, e intellettuali forlivesi e non solo. A Rinaldini l’associazione culturale Metropolis ha illustrato le proposte del documento programmatico rivolto ai sindaci che prevede anche: un aumento del contributo comunale annuale alle attività culturali, la messa a disposizione di una sede pubblica con canone calmierato alle associazioni culturali della città; l’aumento del contributo comunale annuale alle attività culturali; la costituzione di un vero e proprio “presidio pubblico/privato della Bellezza” come organismo consultivo permanente di tutela delle belle arti, dell’artigianato artistico, dei saperi, e delle tradizioni storico-locali; la creazione di un Punto informativo ad hoc di consultazione per l’accesso ai bandi regionali, nazionali e internazionali di finanziamento ai progetti culturali; l’ utilizzo di locali comunali per attività aperte al pubblico al prezzo simbolico di 10 euro per consentire la programmazione e lo sviluppo delle attività (convegni, mostre, e presentazione libri) di particolare interesse pubblico, così da favorire la partecipazione collettiva e la crescita culturale della comunità; e il coinvolgimento delle categorie e delle associazioni turistiche e culturali per condividere la destinazione del gettito dell’imposta comunale di soggiorno.
“Anche attraverso la proposta un po’ provocatoria dei 10 euro come tariffa massima per l’utilizzo dei locali comunali per iniziative pubbliche culturali, abbiamo posto il tema della necessità di moltiplicare gli spazi per la programmazione degli eventi. Lo chiedono i tanti studenti universitari che abbiamo incontrato in riunioni conoscitive, lo reclamano i tanti artisti e intellettuali stanchi di dover sopportare lunghe liste di attesa nei (pochi) luoghi deputati per esporre opere e presentare libri”: aggiunge Marco Colonna. Sostenuto in questa analisi dagli altri componenti di Metropolis presenti all’incontro: Giorgio Garzaniti, Umberto Pasqui, Massimo Monti e Idilio Galeotti che hanno dialogato a lungo con Graziano Rinaldini. Da parte sua, il candidato sindaco del centrosinistra ha detto di aver “apprezzato” lo sforzo programmatico e di idee dell’associazione ritenendo che l’offerta culturale della città non possa esaurirsi soltanto nella logica dei “grandi eventi”.
Rinaldini ha condiviso “la visione” dell’associazione ed ha ribadito che: “Non è vero – come diceva qualcuno – che “con la cultura non si mangia”. In un Paese come l’Italia, che dell’intreccio tra arte, bellezza, storia e paesaggio ha fatto da secoli un tratto della propria identità, ed anche a Forlì, per la storia e i personaggi che la città vanta da secoli e il ruolo che può giocare in Romagna ai giorni nostri, la cultura può e deve essere non solo una leva di crescita civile e democratica, ma un fattore strategico per uno sviluppo turistico ed economico sostenibile”.