Agricoltura, parte la campagna assicurativa 2024: i consigli di Condifesa Romagna
Condifesa Romagna – associazione senza scopo di lucro che associa oltre mille imprese agricole, affiancandole nella prevenzione e nella gestione dei rischi – ha avviato la nuova campagna assicurativa. Da qualche giorno, infatti, gli agricoltori possono assicurare le loro produzioni con le polizze agevolate e affrontare le prossime, cruciali, settimane con più serenità. “La campagna assicurativa 2024 è partita leggermente in ritardo rispetto agli anni precedenti, in un periodo in cui, tra l’altro, il meteo non è stato proprio clemente”, spiega Andrea Ferrini, presidente di Condifesa Romagna. “Stiamo registrando da parte delle aziende agricole una richiesta maggiore, rispetto al passato, di polizze assicurative. Veniamo da anni in cui il settore primario è stato fortemente penalizzato da eventi estremi e la gestione del rischio sta diventando sempre più centrale per le imprese del settore. Come Condifesa abbiamo avviato con le compagnia assicurative una trattativa per dare ai nostri associati le migliori condizioni possibili: gli aumenti ci sono, e sono legati anche alle liquidazioni dei danni degli ultimi anni, ma crediamo di essere riusciti a contenerli e di poter offrire un ventaglio di soluzioni efficaci e sostenibili”.
Condifesa Romagna ha già raggiunto accordi con oltre dieci compagnie assicurative, tra cui i principali protagonisti del mercato, e dopo Pasqua completerà il paniere assicurativo con le ultime realtà. Gli agricoltori possono così stipulare le polizze per assicurarsi rispetto alle avversità catastrofali (alluvione, gelo-brina, siccità), a quelle di frequenza (grandine, eccesso di pioggia, eccesso di neve, venti forti) e a quelle accessorie (colpo di sole, vento caldo e ondata di calore, sbalzi termici); ma c’è anche la possibilità di avere polizze monorischio per una delle avversità più temute dai frutticoltori romagnoli, la grandine.
“Sarà una campagna assicurativa complicata, il Ministero dell’Agricoltura ha garantito il contributo fino al 70% sul premio, fermo restando però uno stanziamento nazionale di 297 milioni di euro”, precisa il presidente di Condifesa Romagna. “È quindi difficile predeterminare l’entità del contributo. Abbiamo messo a disposizione degli agricoltori assicurazioni con tre fasce di prezzo e la possibilità di intervenire sulla franchigia per limitare gli incrementi tariffari che, per quella standard del 15%, oscillano tra il 5 e il 6% rispetto allo scorso anno: però portando la franchigia al 20% non solo si assorbe l’aumento, ma si può avere un risparmio del 15%”.
“Gli agricoltori possono poi scegliere di assicurare il loro prodotto per determinate fasce di prezzo: per ogni coltura c’è uno standard value massimo assicurabile fissato dal Ministero, come Condifesa Romagna assieme alle associazioni e alle cooperative del territorio abbiamo calcolato una media dei prezzi degli ultimi anni così da fornire una assicurazione per la fascia premium che si avvicina al limite massimo ministeriale, una fascia intermedia con prezzi più bassi di circa il 20% e una terza fascia con circa il 40% in meno, capace comunque di coprire, in caso di avversità, i costi di produzione sostenuti dall’azienda agricola. Diamo quindi agli agricoltori la possibilità di scegliersi un abito su misura – conclude Andrea Ferrini – in base alla capacità di spesa e alle colture coltivate, una proposta studiata appositamente per il nostro territorio capace di proteggere le aziende agricole dai rischi a cui sono esposte”.