Rocca San Casciano: torna la Festa del Falò il 6 aprile, con bis per le sfilate il domenica 7

Ritorna a Rocca San Casciano la Festa del Falò, che si svolgerà sabato sera 6 aprile, col bis per le sfilate il giorno successivo, domenica 7. Il sabato sera sarà il clou della manifestazione, animata da migliaia di persone che arriveranno da tutta la Romagna per partecipare a questa straordinaria manifestazione: 21.30 accensione degli enormi pagliai dei rioni Borgo e Mercato sulle rive del fiume Montone, spettacoli pirotecnici, sfilate dei carri allegorici e musica in piazza. La sfida più emozionante e sentita dai rocchigiani è quella dell’accensione dei due enormi pagliai, da parte di una ventina di giovani ‘accensori’, perché la vittoria è attribuita a furor di popolo al pagliaio le cui fiamme “chiudono” per prime la cima del medesimo e che nel complesso bruciano meglio. Per preparare i pagliai occorrono mesi di lavoro nella raccolta delle ginestre (anticamente “spini”) su per i monti e nella stessa realizzazione delle pire. Durano mesi anche i preparativi per allestire due carri allegorici ogni rione, i cui temi dovrebbero rimanere rigorosamente segreti fino alla fine.

Ma i “servizi segreti” delle due fazioni (poiché in molte famiglie ci sono sostenitori di entrambi i rioni) svelano prima l’arcano: il Borgo presenterà i carri sul tema dell’Egitto e il Mercato sulla Spagna. Entrambi i rioni  costruiscono i carri allegorici con decine e decine di artigiani, artisti e decoratori, mentre altrettante donne, sarte e costumiste preparano i costumi per centinaia di personaggi delle sfilate. Insomma, il paese intero è impegnato a preparare la Festa del Falò, che quest’anno vorrebbe bruciare tutte le sfortune dell’anno passato, comprese le conseguenze dell’alluvione, frane e terremoto.   L’evento tornerà a incantare tutti con i suoi giganteschi pagliai in fiamme e le sfilate allegoriche. Anticipano gli organizzatori dei Rioni Borgo e Mercato: “Il sabato sera sarà il clou della manifestazione, con una strepitosa festa che l’intera Italia ci invidia”. Se le sfilate sono quelle che animano di più borgaioli e mercaioli, tuttavia la gara dei falò è quella che rende spettacolare la magica notte dei fuochi che segnano da millenni il passaggio dall’inverno alla primavera.

QUINTO CAPPELLI