Picta 24, mostra Luigi Camarilla al Museo Interreligioso di Bertinoro; incontro su “Arte in Italia”
La seconda edizione di Picta, Rassegna europea di arte contemporanea – Premio città di Castrocaro Terme e Terra del Sole, in corso nel Palazzo pretorio di Terra del Sole fino a sabato 6 aprile, valica i confini dell’edificio rinascimentale per approdare in luoghi della quotidianità quali gli showroom di Gina biancheria a Castrocaro e La Rosa arredamenti a Terra del Sole e in uno dei templi della spiritualità: il Museo Interreligioso di Bertinoro, dove le culture e le religioni monoteistiche possono incontrarsi, conoscersi e dialogare coniugando il valore della tolleranza e del rispetto. Un luogo scelto non a caso per l’esposizione “Altari Mediterranei – Messaggeri”, installazione dell’artista siciliano Luigi Camarilla. Le opere esposte sono figlie del progetto artistico “Pellegrinaggio d’amore-dalla Passione alla Coscienza”: una monumentale installazione di 32 opere indivisibili, “Altari mediterranei”, costruiti con i legni delle vecchie barche dei pescatori siciliani e dei migranti.
Si tratta di 32 stazioni che scandiscono le tappe di un ideale percorso evolutivo dalla Materia allo Spirito, con esplicito riferimento ai Cammini spirituali della tradizione. È un insieme numerato di strutture votive che evocano edicole della devozione popolare cattolica, lettere dell’antico alfabeto ebraico, stilemi dell’architettura araba, Totem delle tribù animiste: una molteplicità che intende rappresentare il dialogo tra le culture e le religioni. Se i 32 altari originari sono indivisibili in virtù della loro natura corale, quelli esposti al Museo Interreligioso sono i loro epigoni, appartengono a un gruppo di opere realizzate successivamente, e, al contrario, il loro destino è di essere disseminati come Messaggeri, “navigando la terra con spirito di mare”.
“Opere che sottolineano l’importanza del bello, utile per poter contribuire a migliorare la società di oggi”, spiega Giuseppe Bertolino, ideatore e direttore artistico di Picta, promossa dall’associazione Cava forever group. “Una società che purtroppo per comunicare si affida sempre più ai social, eludendo contatti e ignorando i valori. Anche per questo l’arte può essere utile: per dare stimoli, riflessioni; ti invita ad avere un punto di vista”. Le opere di Camarilla e “Arte in Italia” saranno al centro dell’incontro pubblico, a ingresso libero, in programma lunedì 11 marzo alle 17.30 al Museo Interreligioso. Sono previsti gli interventi di Simone Valmori, presidente del Museo; Michele Govoni, critico d’arte e curatore di Picta; Maurizio Gioiello, giornalista e scrittore; Liviana Zanetti, presidente di Romagna Toscana e già leader dell’Apt dell’Emilia Romagna; Gessica Allegni sindaco di Bertinoro, e Francesco Billi, primo cittadino di Castrocaro Terme e Terra del Sole. Sarà ospite il Prefetto di Forlì – Cesena, Rinaldo Argentieri.
Luigi Camarilla
Nato a Ortigia, Siracusa, 1959. Si è formato a Milano. Ha svolto professione di scenografo alternandola a esperienze di pittura, scultura, testi per canzoni, poesia. Nel 1996 la sua inquietudine espressiva confluisce in una avventura artistica totalizzante. Ritiratosi di fronte al mare mitologico di Stromboli e nei boschi lavici dell’Etna, lavora al progetto artistico “Altari Mediterranei: Pellegrinaggio d’Amore-dalla Passione alla Coscienza”, un cammino spirituale artistico contemporaneo in cui si intrecciano pittura, scultura e scrittura. Il Mediterraneo è il cuore della sua ricerca espressiva. Spiritualità, mito e tempo presente sono le fonti che la ispirano: la tradizione iconografica della devozione popolare, gli echi degli antichi personaggi omerici, le migrazioni dei popoli che impongono il dialogo tra le culture. Temi che l’artista materializza utilizzando da sempre i legni sgargianti delle vecchie barche di pescatori e di migranti, materia prediletta che mette in luce lo spirito antropologico del suo lavoro, teso fra sentimento delle origini e impegno civile.