Per l’Assemblea 2024, Avis Forlì si conferma un’Associazione in crescita che guarda al futuro
L’Assemblea annuale dei soci dell’Avis Comunale di Forlì 2024 si è tinta di giallo, a sottolineare l’importanza della donazione di plasma. A tutti gli intervenuti al Teatro Diego Fabbri di Forlì, lo scorso 2 marzo, è stata infatti consegnata una pettorina gialla da indossare al momento della foto di rito, che ha restituito il colpo d’occhio di una platea color paglierino. Anche quest’anno grande successo per l’evento, che con oltre 400 partecipanti si è configurato come una delle assemblee comunali con più adesioni in Italia. L’appuntamento cardine della vita associativa di Avis Forlì si è aperto, come ogni anno, con la relazione morale del presidente Roberto Malaguti, che ha tracciato un resoconto dell’attività svolta nei tre anni del mandato attualmente in corso e degli ottimi frutti raccolti. Ma l’Assemblea dei soci è anche l’occasione per indicare la rotta da seguire in futuro: “Si sente parlare di volontariato in crisi – ha riflettuto Malaguti – ma la solidarietà è presente nelle persone, che si attivano se opportunamente motivate. L’alluvione ce l’ha dimostrato. Questa è la nostra sfida, e per il 2024 miriamo ad un volontariato connotato da quattro parole chiave: consapevolezza, fiducia, coraggio e ambizione. Ci piacerebbe poter contare su persone appassionate che abbiano queste caratteristiche anche in vista del rinnovo delle cariche sociali, nel 2025”.
Tra le tante attività realizzate dall’Avis Comunale di Forlì in questo triennio, si può annoverare la firma di importanti protocolli d’intesa (con i Comuni del comprensorio forlivese, con la Diocesi di Forlì-Bertinoro e con la Guardia di Finanza), l’avvio di un percorso di cooperazione con le imprese del territorio e la riattivazione del Gruppo Giovani. Tante anche le iniziative che hanno trovato continuità in questi anni: i progetti nelle scuole, l’attività dei Gruppi Sportivi Avis (ai quali si è aggiunto nel 2023 “Avis Motorsport”), i tornei di carte e i cosiddetti “banchetti”, che costituiscono un importante momento di contatto con la cittadinanza. Ma Avis Forlì ha conosciuto anche un’internazionalizzazione grazie alla partecipazione al Comitato ForLibano: “In relazione a questo progetto – ha ricordato Giulio Marabini, Vicepresidente Vicario dell’Associazione – abbiamo attivato per 40 insegnanti del Liceo pubblico di Albazuriha un progetto di screening, per sottolineare l’importanza della prevenzione. Quando si pratica la solidarietà, questa torna sempre indietro, come è avvenuto da parte degli amici libanesi in occasione dell’alluvione, a riprova del fatto che il sangue si dona, non si versa”.
Il 2023 si è anche contraddistinto per dati molto positivi in termini di donazioni e numero dei donatori: “A livello comprensoriale – ha illustrato il dottor Marco Gentile, Responsabile dell’Unità di Raccolta presso l’Ospedale Morgagni-Pierantoni – contiamo 12.200 donazioni nel 2023, ovvero 300 in più rispetto all’anno precedente, con un lieve calo di quelle di sangue intero ma con un deciso aumento di quelle di plasma (+10%). A fine anno, si registravano 6.016 donatori idonei, che, insieme ai 280 temporaneamente sospesi, raggiungono una somma di 6.296 donatori. Nel 2023, sono confluiti all’Unità di Raccolta 625 nuovi donatori, ai quali si aggiungono gli oltre 200 che hanno ripreso a donare dopo una sospensione. Si tratta di ottimi risultati, ma per il 2024 ci siamo posti quattro traguardi importanti: accrescere la raccolta di plasma del 20%, mantenere quella di sangue intero come da obiettivi del Comitato Sangue e Plasma dell’Ausl Romagna, richiamare i donatori sospesi per inattività e utilizzare la telemedicina per la selezione dei nuovi donatori”. Lanciato durante l’Assemblea dei soci anche il nuovo logo dell’Unità di Raccolta di Avis Forlì.
Ottimi sono anche i numeri del bilancio dell’Avis Comunale di Forlì: l’avanzo di gestione per l’anno 2023 è stato pari a 9.551 euro. Proventi e costi sostenuti dall’Associazione hanno complessivamente superato il milione di euro, un risultato raggiunto grazie a una gestione solida ed efficace. “Preme sottolineare – ha puntualizzato Mirco Bresciani, tesoriere di Avis Forlì – che l’Associazione è riuscita a perseguire un risultato positivo nonostante svariate criticità, in particolare la tragica alluvione di maggio 2023”. Tra gli ospiti appartenenti al mondo Avis, particolarmente gradito l’intervento sul palco di Gualtiero Giunchi, presidente dell’Avis Comunale di Cesena, che ha lanciato una nuova linea d’azione all’insegna della collaborazione: “Siamo due Avis della stessa provincia che operano in sinergia: cominciamo a mettere insieme le idee! Parlarsi, avere stupore e non essere gelosi è il modo migliore per ottenere risultati che siano di giovamento per gli altri”.
Numerosi anche gli ospiti delle Istituzioni e di varie realtà locali che hanno scelto di prendere parte all’Assemblea di Avis Forlì. Hanno portato il loro saluto sul palco del Teatro Diego Fabbri Mohamed Ballouk, presidente della comunità islamica di Forlì; l’Onorevole Rosaria Tassinari, Deputata della Repubblica Italiana; Valentina Ancarani, Vicepresidente della Provincia di Forlì-Cesena; Sauro Bandi, Direttore dell’Ufficio Missionario diocesano; Carmen Ruscelli, Consigliera dell’Ordine degli Infermieri di Forlì-Cesena; il dottor Giorgio Martelli, Direttore del Presidio ospedaliero “Morgagni-Pierantoni” di Forlì; il dottor Rino Biguzzi, Responsabile del Centro Regionale Sangue dell’Emilia-Romagna; il Sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini; Luigi Zannini, segretario di Avis Emilia-Romagna; Lino Morgagni, presidente di Avis Forlì-Cesena.
Anche quest’anno, l’Avis Comunale di Forlì ha voluto regalare qualche risata ai tanti soci intervenuti, con l’intrattenimento del comico Paolo Franceschini, che con la sua ironia e la sua chitarra ha fatto cantare e divertire il pubblico in sala. Oltre a questo, l’evento è stato seguito dalla diretta di “Radio fa buon sangue”. Infine, dopo tante emozioni e momenti leggeri, è arrivato il clou del pomeriggio, con la consegna delle benemerenze ai soci che si sono distinti nell’attività donazionale e nella fedeltà associativa. Un momento importante, con il quale l’Associazione vuole mettere al centro il donatore senza la cui generosità nessun risultato positivo sarebbe possibile. Quest’anno i soci premiati erano 638.