Meldola, le iniziative per celebrare la Giornata internazionale della donna
L’Amministrazione comunale, l’Assessorato alla cultura e l’Assessorato alle pari opportunità di Meldola, in occasione della Giornata internazionale della donna, promuove due importanti eventi dedicati alla figura femminile. Venerdi 8 marzo, alle ore 20.45, al Teatro Dragoni, con ingresso gratuito, in collaborazione con l’associazione Amando e il Lions Club Forlì Host andrà in scena “Nessuna si salva da sola”, spettacolo teatrale scritto e diretto da Stefania Polidori, da un’idea e con la consulenza psicologica di Caterina Rondelli, psicoterapeuta, con il contributo di Andrea Spada del CTM, Centro Uomini Maltrattanti di Forlì. Lo spettacolo sarà introdotto dallo storico Davide Conti, autore Einaudi, consulente per le procure di Brescia e Bologna in ambito di stragi.
Questa pièce si inserisce in un programma di prevenzione ed educazione per le giovani generazioni ed intende fornire strumenti cognitivi ed emotivi fondamentali per sottrarre ragazze e ragazzi alle spirali comportamentali negative proprie dei legami “affettivi” nocivi e violenti. Vuole, inoltre, rappresentare un invito – grazie alle testimonianze dirette sul palco di donne vittime di violenza – alla denuncia e alla lotta contro la violenza di genere, un’emergenza sociale che si sviluppa già in età adolescenziale. In scena, accanto agli attori, recitano anche Irene Merlo – oggi presidente dell’associazione Arriva Robin Hood – e Grazia Biondi, presidente dell’associazione Manden Diritti Civili e Legalità, donne che si sono salvate dalla violenza e che, anche attraverso il percorso teatrale, hanno potenziato un processo di rielaborazione del proprio vissuto. In scena sarà presente anche una artista di body art con la sua modella, che verrà dipinta durante lo svolgimento della storia.
Sabato 9 marzo, alle ore 16.30, si svolgerà l’inaugurazione della mostra fotografica “Meldola: le donne negozianti del Borgo. Botteghe, personaggi, immmagini, emozioni”, organizzata in collaborazione con l’associazione Archivio Digitale Romagnolo e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna. La mostra allestita in Galleria Michelacci, via Cavour 60, resterà visitabile fino al 24 marzo 2024. Questo importante progetto mette in relazione le donne, il lavoro con la riscoperta e la valorizzazione del nostro Borgo in continuità con alcune iniziative promosse dall’Amministrazione comunale negli ultimi anni. I curatori della mostra hanno immaginato una passeggiata lungo il borgo, da via Roma a San Michele, e di scoprirlo o meglio riscoprirlo accompagnati dalle immagini, dai visi, dai sorrisi delle donne che ne hanno tracciato la storia. Le donne meldolesi oltre al lavoro di casa e di cura, ad integrazione dell’economia domestica, sono state braccianti, contadine, ricamatrici, hanno lavorato nelle filande, sono state operaie in fabbrica, commercianti e imprenditrici, donne che già negli anni ’30/’40 riempivano le strade di profumi e sapori che ancora oggi i testimoni viventi ricordano con grande intensità.
Donne che trascorrevano le loro giornate all’interno di un negozio che per la comunità di allora svolgeva una funzione sociale di luogo di incontro, di relazioni e confidenze e che faceva comunità, nell’accezione più ampia del termine. Ancora oggi i negozi di vicinato svolgono un importante ruolo aggregativo e di presidio del territorio e, all’interno della mostra, oltre ad esporre e proiettare foto storiche, si darà visibilità alle donne meldolesi che, oggi, nel 2024, esercitano attività commerciali con un valore sociale soprattutto a supporto delle fasce più fragili e degli anziani che non sempre sono in grado di raggiungere centri commerciali.