Forlì, ex Centrale Avicola: nuove recinzioni e grate alle finestre per evitare situazioni di degrado
Dopo l’acquisto dell’ex Eridania e il progetto di recupero e valorizzazione del vecchio Monastero della Ripa, in pieno centro, l’attenzione e l’impegno del Comune di Forlì sul fronte anti-degrado si sposta all’ex Centrale Avicola Romagnola, un’area di proprietà della Regione tra viale Risorgimento e viale dell’Appennino, sita a ridosso di complessi residenziali importanti, servizi pubblici e commerciali di varia natura che da tempo versa in uno stato di totale abbandono.
“Questa mattina – spiega il sindaco Gian Luca Zattini – sotto la supervisione della Polizia Locale, sono partiti i lavori di messa in sicurezza dell’area. In questi mesi abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di bivacco, microcriminalità e degrado all’interno degli edifici dell’ex Centrale Avicola che rischiavano di deflagrare in situazioni di grave insicurezza. Per questo motivo, con il sostegno di Cia-Conad e l’intervento di P2000, abbiamo accelerato l’opera di pulizia e messa in sicurezza dell’intera area, andando per prima cosa a sgomberare l’interno degli edifici, da tempo oggetto di occupazioni abusive e movimenti sospetti. In quest’ottica, abbiamo installato sulle finestre di ogni edificio solide grate anti intrusione. Con l’obiettivo di proteggere il vasto perimetro della Centrale, inoltre, a breve andremo a sostituire tutte le recinzioni divelte e compromesse dal passaggio di persone non autorizzate, così da ristabilire ordine e sicurezza”.
“Per noi questo primo intervento di messa in sicurezza dell’area era una priorità”, conclude il sindaco Zattini. “Prima ancora di intraprendere un percorso di rilancio e riqualificazione dell’intero complesso, era importante garantire il ripristino della legalità e la tutela del decoro urbano. Cosa che stiamo facendo e continueremo a fare con tutti i mezzi a nostra disposizione”.