Ecco l’app per “gestire” gli animali domestici: è autofinanziata e l’hanno inventata 4 under 30 di Forlì
MyVet, la start-up innovativa forlivese che ha sviluppato la prima identità digitale animale brevettata connessa al mondo del pet care, annuncia l’ingresso del Ministero dello Sviluppo Economico guidato dal fondo Invitalia ed è pronta a presentare il proprio sistema sanitario digitale al grande pubblico. Nata e cresciuta a Forlì, la start up ha rilasciato un sistema che trasforma la gestione sanitaria degli animali domestici in un’esperienza più interattiva e innovativa, offrendo al proprietario di animale domestico un’applicazione gratuita, ricca di funzioni e di servizi. L’avventura imprenditoriale di MyVet è cominciata il 12 giugno del 2023. A metà ottobre 2023, la start up aveva già ricevuto più di 200 pre-ordini al servizio, sviluppato partnership con il mondo della veterinaria, costruito una polizza assicurativa grazie alla propria raccolta dati, presentato il proprio prodotto alla fiera nazionale QuattrozampeinFiera di Torino ricevendo oltre 500 manifestazioni di interesse firmate in soli due giorni.
Ad inizio 2024, poi, il 29 gennaio si è presentata al grande pubblico con il rilascio dell’applicazione nei principali store, chiudendo l’anno e la fase di Bootstrapping con grande successo. Grazie ai fondi raccolti con la vittoria del bando Smart and Start, MyVet continuerà il suo processo di crescita e procederà all’assunzione di nuovi talenti per sviluppare altre tecnologie, prodotti e servizi innovativi. “Ho visto i problemi del mondo della veterinaria sul campo, nella clinica di mio papà che da 35 anni svolge il mestiere di veterinario. Avevo capito che mancava qualcosa che aiutasse tutto il settore e che risolvesse queste problematiche, ne parlavo sempre, ma quando ho incontrato Alessandro, Enea e Ruggero ho capito che mettendo insieme le forze saremmo riusciti a realizzarlo, ci abbiamo creduto insieme da subito”, afferma entusiasta Francesco Zattoni, 26 anni, laureando in medicina veterinaria, presidente e ideatore di MyVet.
Un obbiettivo ambizioso, quello dei 4 giovani che a partire da un incontro fortuito hanno deciso di lasciare tutto, in pieno stile Silicon Valley, per cercare di risolvere i problemi del mondo della veterinaria attraverso la creatività e l’innovazione e creare un sistema sanitario completo che mette al centro l’animale ed è in grado di permettere a chiunque di gestire le pratiche legate alla cura del proprio amico a quattrozampe direttamente dallo smartphone. “Troppi i problemi legati alla cura del proprio animale”, dichiara infatti il CEO e primo finanziatore, Enea Toschi, 27 anni. “Ci siamo accorti che non ci sono strumenti adeguati a tutelare la salute degli animali, è tutto complicato e scomodo, dal prenotare una visita al cercare uno specialista veterinario o un toelettatore, dal coprire i costi di operazioni e visite al conservare tutti i documenti sanitari, tutto questo si ripercuote sulla salute degli animali, che non sono adeguatamente tutelati, e sul benessere del settore, che vede moltissimi scontenti. Ci siamo resi progressivamente conto che mancava intorno all’animale un sistema sanitario ad hoc e semplicemente, abbiamo cercato di realizzarlo”.
Sistemica la loro visione: partire dai problemi degli operatori del settore, in particolare i veterinari, e quelli dei proprietari di animali domestici, per risolverli connettendoli tutti in un unico portale, accessibile dai proprietari di animali domestici attraverso il proprio cellulare. Attraverso la loro applicazione MyVet, gratuita e disponibile sui principali Store, suddivisa appunto in quattro sezioni (MyPet, MyVet, PetCare e PetShop) è possibile per un proprietario: conservare e annotare tutti i principali dati sanitari del proprio amico a quattrozampe, nonché la cartella e clinica, la cartella vaccinale. Sarà poi l’intelligenza artificiale sviluppata dagli informatici di MyVet a provvedere a ricordare ogni impegno ed ogni prassi sanitaria dell’animale. (Mypet)
È poi possibile, sempre nell’app, trovare tutti i veterinari nella zona, interagire direttamente con il proprio attraverso un profilo dedicato (MyVet), prenotare una visita o chiedere una consulenza. Vi è poi una sezione analoga (PetCare), dedicata agli operatori, nella quale sarà possibile trovare tutti i servizi dedicati agli animali in un dato territorio, dai toelettatori ai pet sitter, dagli asili per animali ai luoghi per portarli a passeggio, insomma una sezione dedicata al benessere dell’animale domestico a 360 gradi che permette di conoscere, informarsi e prenotare un servizio in pochi semplici passaggi. E infine, l’ultima grande connessione del grande sistema pensato da MyVet: la sezione PetShop, uno shop digitale in cui poter ricevere assistenza diretta online, sottoscrivere un’assicurazione sanitaria innovativa a copertura della salute degli animali domestici, acquistare prodotti sanitari e mangimi, insomma dichiara il Ceo: “Un sistema completo che in pochi passaggi permette a chiunque di semplificare la gestione delle esigenze del proprio animale”. Dall’altro lato i professionisti ed i veterinari potranno scaricare la versione a loro dedicata e connettersi all’ecosistema, gestendo direttamente da lì i rapporti con la clientela in modo semplice e veloce. “Per ogni professionista c’è uno strumento gestionale digitale completo che velocizza il lavoro e rende più semplice l’interazione con i propri clienti e la promozione dei propri servizi, è qualcosa di mai visto prima”
Abbiamo cercato in tutta Italia i migliori partner per continuare a sostenere questa crescita, e l’ingresso di Invitalia in questa avventura rappresenta la certificazione di qualità che cercavamo per costruire qualcosa di sempre più grande. Questo investimento ci permetterà di espandere la nostra presenza nel mercato internazionale e assumere nuovi talenti che, come noi, desiderano rivoluzionare il mondo della cura dell’animale domestico” .Il team di MyVet, infatti, è variegato e multidisciplinare, composto da Enea e Francesco, nonché dagli amministratori e co-fondatori Ruggero Pollini e Alessandro Piovano, dottori in Ingegneria e Giurisprudenza oltre che da giovani veterinari, programmatori, designer ed esperti di comunicazione digitale. Un mercato in crescita, quello della Pet Care, che ancora non ha espresso una sua componente digitale. “Rispetto agli altri mercati non sono ancora presenti start up di grande successo nell’ambito della digitalizzazione, nonostante il bisogno di avanzamento tecnologico sia molto sentito e le opportunità siano molte” racconta sempre il CEO Enea “noi vogliamo affermarci come una realtà internazionale anche se le nostre radici affondano nel mercato italiano, primo per numero di animali domestici presenti nel territorio”.
Ma come è essere giovani imprenditori e cercare di rivoluzionare un mercato partendo dall’Italia? “Le difficoltà sono molte e ci si confronta ogni giorno con sempre nuovi problemi e avventure, ma è proprio questo il motivo per cui ci siamo lanciati in questa missione: affrontare direttamente la sfida dell’innovazione per costruire qualcosa che resti nel tempo e che migliori la vita delle persone e dei loro animali, a volte fa un po’ paura, ma siamo convinti che la nostra intuizione crescerà, la sua missione è nobile e il suo prodotto di alta qualità. Ditelo a tutti, scriviamo insieme la storia di MyVet”.