Forlimpopoli: in occasione del Giorno della Memoria va in scena al Teatro Verdi lo spettacolo “Paragraph 175”
In occasione del Giorno delle Memoria, al Teatro “Verdi” di Forlimpopoli va in scena, mercoledì 24 gennaio alle 21.00, lo spettacolo del Teatro delle Forchette “Paragraph 175”.
Il muro di Berlino è solo un ricordo. La generazione dei tempi della guerra sta per scomparire. Il mondo sembra deciso a creare un futuro brillante. Ma una cultura si basa anche sui ricordi. Alcuni vengono ostentati, altri nascosti. 75 anni fa, il regime nazista decise di ripulire la Germania dall’omosessualità. Furono arrestate 100.000 persone. 15.000 persone sono state mandate nei campi di concentramento. Negli anni ’20 la Repubblica di Weimar era conosciuta come il paradiso degli omosessuali. Gli abitanti di Berlino non conoscevano il Paragrafo 175: la legge tedesca antisodomia che risaliva al 1871. Con quella legge, c’era pericolo di minacce e incarcerazioni. Per abolire il Paragrafo 175, nacque un movimento guidato da Magnus Hirschfeld: scienziato e pioniere delle ricerche in ambito sessuale, nonché socialista, ebreo e omosessuale. Hirschfeld fondò l’Istituto di Scienze Sessuali di Berlino. Lottava per l’emancipazione degli omosessuali in Germania. Sembrava profilarsi una nuova era di libertà. Il Movimento Giovanile aveva attirato giovani tedeschi.
Dai nudisti ai socialisti, dai sionisti ai nazionalisti. Accorrevano a migliaia. Proclamavano una visione romantica del mondo, adoravano la natura, l’amicizia e il corpo umano. Alcuni erano per l’astinenza, altri esaltavano la sessualità. Nella Germania Ovest le leggi naziste restarono in vigore fino al 1968. Chi era stato incarcerato in base al Paragrafo 175 fu definito criminale. Nessuno ha avuto il riconoscimento di vittima del nazismo. La cultura gay ha sempre sofferto, in tutta la sua storia, di periodiche “interruzioni” di varia natura. Editti, leggi, sentenze, usi, tradizioni, roghi, bandi, confini, violenze, insulti, camere a gas, lavori forzati, carceri e pregiudizi hanno da sempre interrotto il nascere di una vita e cultura gay duratura e stabile. Il primo vero e proprio passo verso la formazione di un nuovo tipo di realtà gay visibile e “tramandabile” è la rivolta di Stonewall, New York, il 28 giugno 1969. Tanto deve essere ancora fatto nel mondo. In sette paesi vige la pena di morte per omosessualità. In sessantanove paesi l’omosessualità è illegale. Chi erige nuovi muri. Chi chiude i porti. Chi dalla storia non ha imparato nulla. Libertà.
Lo spettacolo è con: Massimiliano Bolcioni, Paola Fabbri, Giuseppe Verrelli, Mattia Geraci, Ivanoe Privitera, Enrico Rossi. Biglietteria: intero 20 euro; ridotto 15 euro (ragazzi under 25, over 75, uiversitari, residenti Comune di Forlimpopoli, soci T.D.F, FoEmozioni). Infoline: 0543.1713530; 339.7097952; 347.9458012; e-mail: info@teatrodelleforchette.it.