Meldola: visita al “Forno Bulgarelli”, alla scoperta dei segreti per fare un buon pane
“Fin da quando si è ragazzini, una delle merende più golose (ed anche genuine) è quella a base di piadina e mortadella. Ed è proprio il profumo di quell’impasto, profumo di pane, di biscotti e di cose buone, che ci accompagna nella vista fatta presso il ‘Forno Bulgarelli’, attività che si affaccia sulla caratteristica piazza di Meldola”. A parlare è il sindaco Roberto Cavallucci che insieme all’assessore Simona Zuccherelli, ai rappresentanti di Confartigianato Forlì – presenti il presidente Luca Morigi, il vicesegretario Alberto Camporesi ed Elena Zanetti dell’ufficio sviluppo associativo – prosegue nel progetto volto a conoscere le aziende del territorio. La famiglia Bulgarelli ha una lunga storia nel settore della panificazione; fornai da quattro generazioni, Fabio e la moglie Lara conducono con passione e amore la loro attività aiutati nella vendita dalle collaboratrici Michela e Franca ed in laboratorio da Fabrizio.
Le mura che ospitano il panificio vedono cuocere il pane sin dal diciottesimo secolo, epoca nella quale le persone, provviste persino del timbro identificativo della loro famiglia, vi portavano l’impasto a cuocere. All’esterno, ancora visibile la botola attraverso la quale, l’antico forno veniva alimentato con il carbone. Fabio e Lara ci sono sin dall’88 e portano avanti la tradizione della di lui famiglia che, sin dai primi del ‘900, panificava. Ricordi nitidi, quelli di Fabio, che ascoltava i racconti del babbo Sergio, suo maestro, dal quale ha ereditato quell’amore e quella passione che da ben oltre trent’anni lo porta al lavoro quando l’intera città dorme. Da qualche tempo, Fabio e Lara coltivano, in modo biologico, il loro grano che – inutile a dirlo – viene trasformato in un caldo pane che i clienti già si contendono. Gli occhi di Fabio sono occhi grandi e felici che si illuminano quando guarda quell’immenso forno dal quale ogni mattina escono dolci e salati per tutti i gusti. “Ci salutiamo con la speranza espressa da Bulgarelli che qualche ragazzo giovane abbia voglia di imparare questo antico mestiere; lui è pronto ad accoglierlo e ad insegnargli i segreti di questa lunga tradizione”, conclude il sindaco.