Alluvione in Toscana: la Romagna ricambia la solidarietà del movimento cooperativo nazionale
Si muove la macchina della solidarietà cooperativa, fondi e risorse sono in arrivo dalla Romagna per le comunità toscane colpite dal maltempo. Dopo avere ricevuto la generosa solidarietà del movimento cooperativo di tutta Italia per l’alluvione che ha colpito il nostro territorio a maggio, ora è arrivato il momento di ricambiare.Legacoop Romagna ha esteso a tutte le cooperative associate l’invito a fornire aiuti concreti alle zone che stanno soffrendo per gli allagamenti. Gli aiuti si stanno organizzando in due modalità principali. Da un lato le cooperative romagnole partecipano alla raccolta fondi di Legacoop Nazionale, attivata sul conto corrente 106915328 di Unicredit, intestato a Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue – Iban IT75I0200805038000106915328, causale “Emergenza Toscana”. Dall’altro Legacoop è pronta a coordinare gli aiuti in uomini e mezzi che le imprese di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena metteranno a disposizione per andare in soccorso delle cooperative della regione confinante.
Proprio come in Romagna a maggio, gli allagamenti hanno colpito in particolare le cooperative del settore agricolo e agroalimentare, danneggiando le colture e gli stabilimenti di trasformazione, soprattutto nel comparto olivicolo, e quelle del settore della distribuzione commerciale, con pesanti danni ai punti vendita. Da una prima indagine effettuata risultano colpite le piccole cooperative di consumo e alcuni negozi di Unicoop Firenze, i circoli cooperativi di Prato e gli asili nido gestiti dalle cooperative sociali, il frantoio e il magazzino della cooperativa Montalbano, alcuni negozi dei soci di Conad Nord Ovest. Il primo censimento parla di oltre 10 milioni di euro di danni.
“Quando l’alluvione ha colpito il nostro territorio lo scorso mese di maggio – dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi – le cooperative romagnole nel complesso hanno ricevuto circa 570mila euro di contributi dal movimento cooperativo nazionale per fare fronte all’emergenza dell’alluvione. È stato un aiuto fondamentale per cominciare a rialzarsi, soprattutto per sopperire ai ritardi dello Stato. Di fronte al disastro che ha colpito la Toscana non c’è stato un attimo di esitazione da parte di tutti: la solidarietà è parte del nostro codice genetico e la Romagna vuole fare fino in fondo la propria parte per un territorio così importante. È fondamentale che il governo abbia già nominato il presidente della Regione Eugenio Giani come commissario per l’emergenza, risparmiando ai toscani l’inutile e dannoso tira e molla che abbiamo visto prima della nomina del Generale Figliuolo: evidentemente l’esperienza insegna e forse la presidenza del Consiglio sta cercando di evitare gli errori che, purtroppo, sono stati compiuti da noi”.