“Musica delle passioni”: l’ottava edizione della rassegna avrà come tema “Pace. Passione della giustizia”

Nel 2023 “Musica delle passioni” giunge alla sua ottava edizione, che avrà come titolo “Pace. Passione della giustizia”. La rassegna, promossa da 50&Più della Provincia di Forlì-Cesena, presieduta da Roberto Vignatelli, e che vede come direttori artistici Andrea Panzavolta, Filippo Pantieri e Stefania Navacchia, si terrà da sabato 21 ottobre a sabato 11 novembre. L’iniziativa si articolerà in quattro appuntamenti, tre dei quali avranno luogo a Forlì nella sala dell’Incontro di Palazzo Romagnoli (via Cesare Albicini, 12) ed uno a Longiano nella sala dell’Arengo del Castello Malatestiano (piazza Malatestiana, 1).

Come sempre in “Musica delle Passioni” si intrecceranno linguaggi ed arti per tracciare sentieri non usuali volti ad illuminare parti nascoste dell’uomo e della sua storia. Più che in altre edizioni saranno centrali la parola ed il dialogo, intesi come strumenti di pace, ad iniziare dal dialogo quotidiano, serrato e implacabile che si deve intrattenere con la propria coscienza, la quale forma un tutt’uno con la parola. E la parola, se fondata sulla coscienza, non può che tendere a verità, premessa della giustizia e della pace. I quattro incontri ruoteranno allora su icone della pace. Parole e musica consentiranno di ragionare sul linguaggio del tragico, sull’indomita passione per il dialogo, sulla inconcussa resistenza al Grande Inquisitore di turno ed alle sue seduzioni e sull’urgenza di una radicale trasformazione dell’anima. Questi saranno sempre gli strumenti per preparare le vie della pace.

Si inizierà sabato 21 ottobre alle ore 16.30 a Forlì nella sala dell’Incontro di Palazzo Romagnoli con l’appuntamento “Iliade. Nelle tenebre del mondo la sola pace è la bellezza”. Attraverso i versi omerici sulla guerra di Troia Andrea Panzavolta condurrà il pubblico nel labirinto dei rapporti antitetici tra bellezza, mito e poesia da un lato e guerra dall’altro. L’arte è un mezzo che consente di tenere insieme, cioè di tessere la bellezza degli eroi e le loro sfavillanti armature con i corpi straziati che coprono i campi di battaglia. Il soprano Marina Maroncelli ed il violista Thomas Cavuoto proporranno musiche di Loto Mauro Allegri, Max Reger, Georg Friedrich Händel ed Johann Sebastian Bach.

“Erasmo da Rotterdam. La guerra piace a chi non la conosce” è il titolo del secondo appuntamento in programma sabato 28 ottobre a Longiano, presso la sala dell’Arengo del Castello Malatestiano con inizio alle ore 21.00. L’evento è realizzato in collaborazione con la Fondazione Tito Balestra – I concerti dell’Arengo. In questa circostanza il commento di Andrea Panzavolta ruoterà attorno al ruolo che il dialogo ha avuto nel pensiero di Erasmo: nei suoi Colloquia il filosofo olandese interpreta il conflitto proprio come dialogo e rintraccia nella parola, ben ragionata e ben detta, la sola via verso la pace. La parte musicale dell’evento vedrà impegnati l’Ensemble Sezione Aurea (in formazione d’orchestra), Luca Giardini nel ruolo di concertatore. Filippo Pantieri suonerà la copia di un pianoforte storico: si ascolteranno musiche di Wolfang Amadeus Mozart, Mattia Vento e Antonio Salieri.

Per gli ultimi due eventi si tornerà a Forlì nella sala dell’Incontro di Palazzo Romagnoli. Tema di sabato 4 novembre alle 16.30 sarà “La Rosa Bianca. 1943-2023 Coscienza, verità, pace”. Attraverso le parole di Andrea Panzavolta, la rassegna vuole ricordare gli ottant’anni dalla condanna a morte degli studenti Hans Sholl, sua sorella Sophie, Willi Graf, Alexander Schmorell e Christoph Probst. I ragazzi della Rosa bianca integrarono le loro differenze nella comune passione civile, nata dall’amore per la Germania, per la sua cultura, per il suo umanesimo, che essi vedevano calpestati dal nazionalsocialismo. Anche per questo si è scelto di eseguire un caposaldo della musica tedesca come la Matthäus Passion BWV 244 di Johann Sebastian Bach: alcune pagine di questa grande partitura saranno affidate al soprano Elena Mascii, al mezzosoprano Sara Piciucchi, al Coro della Chiesa di Sant’Antonio Abate in Ravaldino diretto da Marta Boscherini, ed al clavicembalista Alessandro Vigilante.

Ottant’anni sono passati anche dalla morte di Simone Weil. “Musica delle Passioni” le vuole rendere omaggio nell’ultimo dei suoi incontri, che, nella medesima sede, si svolgerà sabato 11 novembre alle ore 16.30 e che avrà come titolo “Simone Weil. 1943-2023 Giustizia e attesa della pace”. Il commento di Ilario Belloni e di Tommaso Greco, entrambi dell’Università di Pisa, evidenzieranno come la filosofa francese abbia ragionato sul modo in cui la mancanza di significato delle parole negli anni ’30 del Novecento stesse portando non solo la guerra ma anche una profonda crisi dell’occidente. Ad un simile vuoto Simone Weil contrappone quella che chiama la “differenza minima”, quella piccola diversità che, pur nell’uguaglianza, rende unico ogni individuo. La parte musicale non poteva non essere incentrata sulla musica francese con pagine di Gabriel Fauré e Camille Saint-Saëns, che verranno interpretate dal soprano Claudia Carletti, da Diego Pesaresi al violoncello e da Nicoletta Latini al fortepiano.

Sabato 18 novembre e sabato 25 novembre, sempre a Forlì nella sala dell’Incontro di Palazzo Romagnoli (via Cesare Albicini, 12), si terrà la seconda edizione de “La mente fragile”, che 50&Più della Provincia di Forlì-Cesena, presieduta da Roberto Vignatelli, promuove in collaborazione con La rete magica. Tema dei due incontri sono l’alzheimer e il parkinson, che impongono a pazienti e familiari un percorso difficile e impegnativo. Sono malattie complesse di cui ancora si parla troppo poco nonostante i numeri in aumento. Ad oggi non sono disponibili rimedi risolutivi, tuttavia è sempre possibile agire nella direzione del benessere della persona. I due incontri cercheranno di dare un profilo generale delle due patologie fornendo suggerimenti ed informazioni rispetto ai trattamenti non farmacologici disponibili. L’iniziativa comincerà sabato 18 novembre alle ore 16.30, quando la psicologa Sonia Sassi tratterà il tema “Alzheimer: caratteristiche ed interventi possibili”. Infine sabato 25 novembre, sempre alle ore 16.30, “Parkinson: la cura oltre le terapie farmacologiche” sarà l’argomento su cui verterà la conferenza della psicologa Valentina Servidio. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.