Il cordoglio del territorio romagnolo per la scomparsa di Giovanni Bissoni

Seguono le testimonianze di cordoglio diffuse da diversi soggetti del territorio romagnolo per commemorare la persona di Giovanni Bissoni, di recente scomparso.

 Tiziano Carradori – direttore generale Ausl Romagna

“In qualità di direttore generale dell’Azienda USL della Romagna esprimo un sentimento che unisce il ruolo istituzionale e la sfera personale, di chi ha avuto il privilegio di essere stato anche suo amico. Il ricordo dell’uomo politico, diventato poi un eccellente tecnico, conoscitore e divulgatore del nostro sistema sanitario, delle sue irrinunciabili garanzie ma anche delle improrogabili necessità di innovazione, con cui moltissima parte della dirigenza della nostra Regione ha avuto la prerogativa di potersi confrontare e crescere, sono certo che sta attraversando il pensiero di moltissimi, così come la consapevolezza che quello che siamo oggi per molta parte nasce dagli anni del suo impegno regionale prima, nazionale dopo. Sentiremo sicuramente la sua mancanza, della sua persona, dei suoi stimoli intellettuali. Certo di rappresentare il sentimento di molti collaboratori e dipendenti dell’Azienda, qui nella sua terra di Romagna, esprimo alla famiglia il nostro più profondo cordoglio”.

Roberto Cavallucci – sindaco di Meldola

A Cesenatico, insieme a tanti, ho partecipato all’ultimo saluto all’amico Giovanni Bissoni, grande amministratore e difensore della sanità pubblica e universalistica. Un uomo straordinario che ha contribuito alla nascita ed allo sviluppo dell’Irst di Meldola e che in questi ultimi anni ho avuto il privilegio di frequentare. Esprimo a nome mio, dell’Amministrazione comunale e dell’intera città di Meldola il più sincero cordoglio alla famiglia, ai suoi cari ed a tutti coloro che gli volevano bene. Ciao Giovanni!

Maria Grazia Creta e Sauro Turroni – Europa Verde Forlì-Cesena

“Giovanni Bissoni è stato un amico, un uomo di spessore e uno straordinario amministratore. Ha dedicato la sua vita alla collettività e in particolare alla sanità pubblica. Architetto, fu sindaco giovanissimo in una stagione irripetibile nella quale l’urbanistica nel suo significato più nobile ed alto era attuata dai comuni nell’interesse pubblico, del quale fu interprete rigoroso. Grazie alla sua intuizione, il Comune di Cesenatico ha realizzato il “Parco di Levante”, ancora oggi polmone verde della città e riuscì nell’epica impresa di fermare la cementificazione in programma. Tra gli altri numerosissimi sui impegni è stato tra i fondatori del comitato scientifico della fondazione Maratona Alzheimer, alla quale ha lasciato un importante eredità per il centro studi. Con umiltà ed empatia ha portato avanti la sua visione su come far crescere un servizio sanitario e sociale per tutti, intuendo e mettendo in pratica la stretta relazione tra l’ambiente e la salute. I Verdi sono orgogliosi di aver condiviso con lui in Regione la sua attività riformatrice in campo sanitario. Alla famiglia di Giovanni Bissoni vanno le nostre più profonde e sentite condoglianze”.

Valter Bielli – presidente associazione Luciano Lama

“Con la scomparsa dolorosa di Giovanni, che mi ha lasciato attonito e stupito tutti noi perdiamo una persona di grande valore, uno straordinario amministratore, un appassionato politico. Io perdo un amico con cui ho condiviso le sue prime battaglie politiche che giovanissimo lo portarono a divenire Sindaco di Cesenatico e successivamente prima capogruppo e poi assessore regionale alla sanità. I nostri impegni politico-istituzionali si sono incrociati in una fase di grandi trasformazioni. Il rapporto politico con Giovanni si era ancor più consolidato nell’ultimo periodo a fronte delle difficoltà e della crisi della sinistra per la quale aveva profuso il meglio delle sue energia e della sua intelligenza. Non poteva accettare, lui già assessore alla sanità dell’Emilia Romagna, che la sanità pubblica e universalistica per la quale si era impegnato ed era divenuto punto di riferimento nazionale, venisse in modo subdolo smantellata, affossata a favore di una privatizzazione strisciante e ancor più pericolosa e tale da mettere a rischio principi che parevano consolidati. Fino alla fine si è battuto per i suoi ideali e per quei valori per i quali fin da giovanissimo si era impegnato. Lascia un vuoto immenso. Ai suoi famigliari le più sentite condoglianze”.

Cgil Forlì-Cesena

“Ci uniamo al cordoglio per la scomparsa di Giovanni Bissoni, un uomo che ha dedicato la maggior parte della sua vita alla collettività, portando avanti numerose battaglie per la tutela delle persone, a partire dai più fragili. Ex assessore regionale alla Sanità e sindaco di Cesenatico, per due mandati tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli anni novanta, ha ricoperto incarichi anche a livello nazionale, con la sua preparazione e la sua empatia si è trovato più volte a dialogare con la Cgil ad ogni suo livello, in particolare sulle tematiche riferite alla Sanità, e per cercare soluzioni ai problemi delle persone. Lo ringraziamo per la sua competenza, per aver difeso il diritto alla salute e il sistema sanitario pubblico e anche per la sua umanità, che metteva in ogni progetto. Giovanni Bissoni si è sempre messo al servizio della collettività, senza risparmiarsi mai, un esempio di amministratore pubblico, di politico e di persona che non ha mai dimenticato i valori della nostra Costituzione, mettendo al centro del suo impegno l’istruzione e la sanità pubblica. Alla famiglia di Giovanni Bissoni vanno le nostre più profonde e sentire condoglianze”.