Comunità energetica rinnovabile: Santa Sofia in graduatoria in un bando regionale
Il Comune di Santa Sofia si prepara alla creazione della prima Comunità Energetica Rinnovabile del territorio, che potrà coinvolgere sia i Soggetti Istituzionali fondatori (Comune di Santa Sofia, Acer, Fmi S.r.l., Ausl della Romagna) sia aziende del territorio e privati. Una Comunità Energetica Rinnovabile è, in sostanza, un gruppo di soggetti che si organizzano per produrre e condividere localmente l’energia prodotta da fonti rinnovabili, per creare un modello virtuoso di gestione dell’energia e di valorizzazione del territorio, attraverso il perseguimento di obiettivi condivisi già espressi nelle azioni programmate nel Piano per l’Energia Sostenibile ed il Clima (Paesc) approvato dell’Amministrazione nei primi mesi del 2023.
Partendo dalla consapevolezza che, tra le sfide del futuro, si trovano risparmio energetico ed uso di fonti rinnovabili, il Comune di Santa Sofia ha partecipato, con successo, al Bando Regionale “Pr Fesr 2021- 2027: Bando per il sostegno allo sviluppo di comunità energetiche” (Dgr 2151/2022) risultando ammissibile all’ottenimento di un contributo regionale pari al 90% della spesa ammissibile per il progetto di fattibilità tecnico-economico e per la costituzione della Comunità stessa. Un grande risultato per l’Amministrazione che fungerà da “volano” per la creazione di una consapevolezza territoriale di condivisione dell’energia, dove la produzione locale di energia elettrica da fonti rinnovabili rappresenta un valore aggiunto verso la neutralità carbonica.
“C’è grande soddisfazione per questo risultato che deve essere non un punto di arrivo ma un punto di partenza per proseguire con la realizzazione di impianti fotovoltaici per produrre energia pulita”, dice l’assessore all’ambiente Tommaso Anagni. “Miriamo alla produzione di energia pulita per soddisfare il fabbisogno degli edifici pubblici e perché no, anche delle singole abitazioni. I fenomeni atmosferici degli ultimi tempi confermano nuovamente che c’è bisogno di agire il prima possibile per contenere e ridurre i cambiamenti climatici, anche nel nostro piccolo potremmo contribuire per migliorare e mitigare questi fenomeni. Ora attendiamo i decreti attuativi del governo, fiduciosi che arrivino il prima possibile, anche se fino ad oggi il Governo e il Ministero dell’ambiente non hanno dimostrato troppo interesse sui temi legati ai cambiamenti climatici”.