Quartiere Romiti, preoccupazione per i ritardi della realizzazione della rotatoria a Santa Maria del Voto
I residenti dei Romiti esprimono tutta la loro preoccupazione per i ritardi nella realizzazione della nuova rotatoria tra le Firenze, via Valeria e via dei Molini all’altezza della chiesa di Santa Maria del Voto. Nel maggio 2021 il Consiglio Comunale aveva votato la delibera ed era convinzione dei residenti che i lavori iniziassero nel primo semestre del 2022, ma questa aspettativa è stata vanificata perché il cantiere non è mai partito. La motivazione, da quello che ci è dato sapere, risiederebbe in un contrasto giuridico che ha portato ad un contenzioso amministrativo, già giudicato in primo grado con sentenza dal Tribunale Amministrativo Regionale ed appellata al Consiglio di Stato dalla parte privata.
“Dalla fine dell’estate scorsa tutto è fermo in attesa della decisione dei giudici. Un’opera voluta fortemente dai residenti e dal comitato di quartiere: “Ci batteremo fino alla fine perché venga realizzata e nel minor tempo possibile”, dice il coordinatore del Comitato di quartiere Romiti, Stefano Valmori. La rotonda è fondamentale per il traffico in una zona dove confluiscono scuole, chiesa, trasporto pesante e dove in passato ci sono stati numerosi incidenti, anche mortali. Il Comitato di Quartiere continuerà nella sua battaglia per rappresentare ed esigere che l’interesse pubblico, l’interesse generale della comunità prevalga, in sintonia con il principio legalità previsto dal nostro ordinamento giuridico.
Questo Comitato di Quartiere continuerà e curerà una costante interlocuzione con l’Amministrazione comunale, sollecitando l’opera e chiedendo solo che venga realizzata nel più breve tempo possibile perché attesa da tanti anni e, ribadiamo, necessaria ed indispensabile per la sicurezza di tutti i residenti e anche di tutti gli utenti che quotidianamente percorrono quel tratto di strada. Come sottolineato, la strada in oggetto è stata purtroppo già teatro di vari incidenti anche drammatici e la premura e l’impegno del Comitato è principalmente per evitare che altre tragedie possano verificarsi e che il nostro accorato grido di allarme non rimanga inascoltato.