“Alla Rovescia”, pubblicato il libro sulla vita del giornale studentesco di fine anni ’60
“Alla Rovescia! Periodico di G.S. a Lugo (1967 – 69)” è il libro appena uscito presso l’Editrice Il Nuovo Diario Messaggero. Come recita il sottotitolo: “uno stile di vita e un’amicizia che attraversano due secoli e un millennio”, perché questo libro è stato scritto dai “ragazzi” che hanno frequentato Gioventù Studentesca a Lugo alla fine degli anni ’60 del secolo scorso. Due fatti, in particolare, hanno permesso la realizzazione di questo libro, pieno di ricordi, di valori, di impegno, di attualità delle scelte di quelli che allora erano poco più che adolescenti e ora sono uomini e donne, tutti pensionati e in gran parte nonni.
In un gradevole pomeriggio di fine agosto 2021, molti di quei ragazzi si sono ritrovati nella quiete di Torano, sulle prime colline imolesi, assieme a Don Beppe Tagariello, il loro assistente di allora. Poche settimane dopo, la scomparsa di Angelo Pergolini, lughese di nascita e di vita degli anni giovanili, poi milanese per professione, ha lasciato profonda commozione e tanti ricordi in coloro che, come lui, frequentarono G. S. a Lugo in quel periodo di grande fermento culturale, sociale e religioso. Ricordando che Angelo è stato un giornalista affermato (“Il Manifesto”, “Ansa”, “Espansione”, “Focus” e “Panorama”, di cui è stato per molti anni inviato speciale di economia e finanza), hanno ripercorso la storia di “Alla rovescia!”, giornale studentesco di quegli anni, realizzato dai ragazzi di G.S.: si distribuiva in modo semi clandestino, nelle scuole superiori, durante l’intervallo, nascosto sotto il grembiule.
Gioventù Studentesca a Lugo, in quegli anni, era un magma in ebollizione di 200 ragazze e ragazzi, che sfuggiva alle logiche delle parrocchie, degli scout e tanto più dai partiti. Il Vangelo, gli Atti degli Apostoli, l’aiuto ai più poveri e soli con la cosiddetta “caritativa”, ma anche la voglia e capacità di divertirsi con uscite domenicali fantastiche, la musica (si organizzò un concerto, Quaresima beat 1968, con Lucio Dalla, astro nascente, al cinema S.Rocco), le letture: “Lettera ad una Professoressa” di don Lorenzo Milani era una vera e propria Bibbia per molti. I doposcuola a Castel di Sangro, in Abruzzo, in estate e a Lugo durante l’anno scolastico, nascevano da quelle letture.
Sono quindici i “giovani” di allora che hanno contributo a realizzare il libro. Alcuni tra loro hanno vissuto esperienze e avventure che li hanno fatti conoscere a livello locale, ma non solo: Paolo Galletti, deputato al Parlamento, Guido Marzari, allenatore di scherma oro olimpico ad Atlanta, Cassiano Tabanelli e Katia Sgalaberna, da sempre in prima linea nelle opere sociali del mondo cattolico. Attraverso le pagine del libro hanno voluto ricordare anche un altro sacerdote che li guidò in quegli anni: Don Leo Commissari, poi missionario in Brasile e assassinato nella favela in cui operava. Oggi, ne ripropongono la storia e i valori con questo libro, reperibile nelle edicole di Lugo e nelle librerie di Lugo, Faenza e Imola, oltre che on-line sul sito de Il Nuovo Diario Messaggero: www.ilnuovodiario.com