Al via il 900fest: per la prima giornata due docufilm e la conferenza di Guido Melis

Guido Melis

Dai cent’anni della Marcia su Roma al mondo dopo l’Ucraina: mercoledì 26 ottobre inizia a Forlì la nona edizione del 900fest – Festival di Storia del Novecento. Apertura alle ore 15.00 a Palazzo Romagnoli con la prima nazionale del docufilm “Operazione: marcia su Roma” (2022, 52’) di Valentino Misino, che spiega: “Roma, 31 ottobre 1922. Le camicie nere di Mussolini marciano per le strade della città. Tra queste: Ernesto Alvino, giovane corrispondente della città di Lecce per il giornale fascista Il Popolo d’Italia, e Ines Donati, attivista e studentessa d’arte. Entrambi hanno vent’anni. Il loro ideale rivoluzionario ha appena trionfato: il fascismo, infatti, ha occupato Roma con la forza. Eppure, appena tre giorni prima, queste stesse camicie nere attendevano impotenti sotto la pioggia, bloccate alle porte chiuse della capitale, mentre Benito Mussolini otteneva l’incarico di Primo Ministro grazie ad un’abile negoziazione politica, condotta dietro le quinte”.

Valentino Misino, regista, produttore e attore attivo tra Los Angeles, Parigi e Roma, è collaboratore di Luce Cinecittà per il festival del cinema italiano di Los Angeles, Cinema Italian Style. Ha conseguito un Master in regia e produzione presso la prestigiosa USC School of Cinematic Arts di Los Angeles, scuola che annovera tra i suoi studenti illustri George Lucas e ad honorem Steven Spielberg. La visione del docufilm, in francese con sottotitoli in italiano, sarà introdotta da Paola Salvatori.

Alle ore 16.30 Palazzo Romagnoli accoglierà la lezione magistrale di Guido Melis intitolata “Dallo Stato liberale allo Stato fascista alla Repubblica. Continuità e discontinuità”. Già titolare della cattedra di Storia delle Istituzioni Politiche presso la Scuola per Archivisti e Bibliotecari dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Guido Melis è stato visiting professor presso l’Università di Aix-Marseille nel 1988 e presso l’Università Nazionale di La Plata nel 1994. È uno dei curatori dello Yearbook for European Administrative History. Alle elezioni parlamentari in Italia del 2008 è stato eletto alla Camera dei deputati nella lista del Partito Democratico per la Sardegna. Sue opere recenti: “La macchina imperfetta. Immagine e realtà dello Stato fascista”, Il Mulino, 2021; “Storia dell’amministrazione italiana”, Il Mulino, 2020; “La storia delle istituzioni. Una chiave di lettura”, Carocci, 2020.

 Alle ore 20.45 il 900fest si sposterà alla Sala San Luigi per la prima nazionale del docufilm “The Living” di Serhiy Bukovsky (2008, 76’ – lingua originale con sottotitoli in italiano). “The Living” si basa sulle testimonianze di ucraini sopravvissuti alla grande carestia (Holodomor) del 1932-33. Racconta anche la storia del giornalista britannico Gareth Jones, i cui resoconti sulla tragedia ucraina rimasero a lungo inascoltati in Occidente. Serhii Bukovskyi è nato nella Bashkiria, repubblica autonoma dell’ex Unione Sovietica. Suo padre era il regista Anatoliy Bukovsky e sua madre è l’attrice Nina Antonova. Fin dall’infanzia vive a Kiev. Si è diplomato in regia presso il Dipartimento di Cinema dell’Istituto Statale di Belle Arti Karpenko-Karyi Kyiv. Dopo aver prestato servizio nell’esercito sovietico, ha lavorato per oltre un decennio presso lo Studio ucraino del cinema documentario. In quarant’anni di carriera cinematografica, ha realizzato più di trenta film. Alcuni di essi sono stati portati premiati in prestigiosi festival internazionali a Lipsia, Nyon, Amsterdam, Cracovia, New York.

Ingresso libero e gratuito a tutti gli appuntamenti. Palazzo Romagnoli si trova in via Cesare Albicini 12 a Forlì. La Sala San Luigi si trova in via Luigi Nanni 14 a Forlì. Info: info@alfredlewin.org, 0543.36698, https://900fest.com/. Programma completo: https://900fest.com/programma-di-900fest-2022/.