Per tre giorni Forlì diventa città della filosofia con la nona edizione di “Praxis”
Dal 21 al 23 luglio 2022 Forlì diventa per tre giorni la città della filosofia, ospitando (Sala ex consiglio – Palazzo della Provincia di Forlì-Cesena, Piazza G.B. Morgagni) Praxis-scuola di Filosofia, che in questa sua IX edizione affronta il tema del “genere”, che è da diversi anni al centro del dibattito pubblico mondiale. Tre giorni intensi di lezioni, dibattiti, tavole rotonde, incontri e approfondimenti, aperti a tutti quelli che vorranno partecipare alle lectio e confrontarsi con importanti filosofi e studiosi come: Alex Pagliardini, Olivia Guaraldo, Franco Ferrari, Giovanni Leghissa, Cristina Amoretti, Riccardo Manzotti, Caterina Zanfi. Alle lectio mattutine si potrà accedere tramite iscrizione (per informazioni e iscrizioni http://www.praxis-scuoladifilosofia.eu tel. 393.9707741). I corsi pomeridiani sono a libero accesso. Gli spettacoli serali prevedono un biglietto di 5 euro. Per gli iscritti ai corsi della scuola l’ingresso è gratuito.
Praxis – Scuola di filosofia, diretta da Rocco Ronchi, cura e organizzazione Masque teatro, ha il contributo e il sostegno di Comune di Forlì, Fondazione, Cassa dei Risparmi di Forlì, con il patrocinio di Provincia di Forlì-Cesena, in collaborazione con Iulm – Università Milano.
Giovedì 21 luglio: Praxis si apre in mattinata con lo psicoanalista Alex Pagliardini e la sua lezione dal titolo “Il reale del sesso”. Nel pomeriggio “Genere e sesso: un’intima estraneità” è l’argomento trattato da Olivia Guaraldo docente di filosofia politica. Venerdì 22 luglio il tema del genere è affrontato da Franco Ferrari, professore di filosofia antica, lectio del mattino dal titolo “La generazione dell’universo: genere letterario, generi dell’essere e metafore della generazione nel ‘Timeo’ di Platone”. Nel pomeriggio Caterina Zanfi, ricercatrice al CNRS/École normale supérieure di Parigi, argomenta sul tema della maternità, che è stato uno dei temi centrali (e forse il più conflittuale) del pensiero e del movimento femminista. Sabato 23 luglio, l’ultima giornata di studi si conclude con tre lectio nella mattinata tenute da: Cristina Amoretti, filosofia della scienza, con la lezione “Generare concetti e conoscenza: verso un’immagine realistica della pratica scientifica”; Riccardo Manzotti, professore di filosofia teoretica, con “Cogito interrotto: l’identità come copula generante”; e Francesco Galli, ricercatore e professore di Leadership and Creative Thinking alla Iulm, con “A New ‘Design’ for a New Philosophy, anomalies for a New Paradigm, il lato oscuro del ‘genere’ nel processo di ‘Generazione’ Creativa”. Il pomeriggio è invece dedicato a “La filosofia è un genere?”, dissertazione di Giovanni Leghissa, professore di filosofia teoretica.
Tutte e tre le giornate si concludono con Tavole Rotonde che completano e animano il progetto, a cui partecipano i filosofi: Gaetano Rametta, Manlio Iofrida, Alessandra Campo, Claudio Paolucci, Giovanni Matteucci, Stefano Bonaga, Daniele Poccia, Sandro Palazzo, Rocco Ronchi, Federico Leoni, Alessandro Carrera.
Praxis, novità di questa edizione, amplia la sua ricerca anche a intensi momenti di spettacolo: giovedì 21 luglio (ore 21 -Teatro Félix Guattari, Forlì) il pianista Matteo Ramon Arevalos presenta “Est”, concerto per pianoforte incentrato su musiche di compositori slavi, che si conclude con una recente composizione dal titolo Nostalghia (2001) di Silvestrov. Venerdì 22 luglio (ore 21.00, al Teatro Félix Guattari, Forlì) la coreografa e danzatrice Stefania Tansini presenta il primo studio del nuovo percorso coreografico “L’ombelico dei limbi”, un percorso che origina da una riflessione sulla follia, qui intesa come una ambigua e non univoca relazione tra le cose. Un’azione nella quale la materia corporea si immerge in un ambiente reale già esistente, lo vive e lo contamina.
Così la nona edizione di Praxis dedicata al “genere” nelle parole del direttore Rocco Ronchi, professore di filosofia teoretica: “Praxis, scuola di filosofia, operante da anni a Forlì, vuole dedicare a questo tema, declinandolo però in un senso strettamente filosofico. Il tema del “genere”, sarà affrontato da tre punti di vista. In prima istanza ci si interrogherà sulla natura del discorso filosofico. La filosofia ha una identità di genere?… In seconda istanza si risalirà all’origine greca della nozione di “genere”, che è un parto della filosofia platonica. Che genere del discorso è il discorso filosofico? Come si genera? Che rapporti intrattiene con l’elemento “materno” della materia? Infine, si porrà la questione della copula, vale a dire della capacità generativa del discorso filosofico e scientifico. Che tipo di generazione è la creazione di concetti e che rapporto sussiste tra la generatività filosofico-scientifica e la generatività dei corpi?”.
La scuola di filosofia Praxis è nata perché un gruppo di studiosi proveniente dall’ambito universitario (Carlo Sini, Rocco Ronchi, Florinda Cambria, Federico Leoni), insieme a ricercatori impegnati nelle arti performative ma con fortissimi interessi filosofici (Masque Teatro), hanno voluto creare un luogo in cui la filosofia tornasse ad essere quello che è sempre stata e che non dovrebbe mai smettere di essere: l’ambito nel quale sperimentare e creare nuovi concetti in grado di illuminare il presente e nel quale formulare ipotesi razionalmente fondate sul futuro possibile. Praxis è nata dalla convinzione che tutti i conflitti del presente, quale che sia la loro origine (economica, ecologica, religiosa, ecc.), siano in ultima analisi problemi d’ordine “metafisico” e che abbiano nella filosofia l’ambito nel quale possono venire correttamente posti. Praxis è stabilmente connessa con una molteplicità di realtà filosofiche giovanili attive in Italia e con realtà istituzionali come l’Irpa e lo Iulm di Milano.