Anche Forlì ricorda Paolo Borsellino e le vittime dell’attentato di mafia di via D’Amelio
Qui di seguito la dichiarazione del sindaco di Forlì Gian Luca Zattini in ricordo delle vittime della strage avvenuta il 19 luglio 1992.
“Sono trascorsi trent’anni dalla strage di mafia avvenuta nel 1992 a Palermo, in via D’Amelio, nella quale persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. Insieme al presidente del Tribunale di Forlì Rossella Talia, al procuratore della Repubblica Maria Teresa Cameli e all’assessore alla Legalità Maria Pia Baroni, abbiamo reso onore alle vittime dell’attentato e a tutti i caduti nella lotta contro le mafie portando una composizione floreale all’epigrafe di piazza XX settembre. L’iniziativa è una tappa di un percorso dedicato alla cultura della legalità che è iniziato durante l’anno scolastico, con incontri rivolti agli studenti, ed è culminato con la cerimonia del 23 maggio, in ricordo di Falcone e Borsellino, alla presenza di tantissimi cittadini e giovani, con maratona di lettura e laboratori didattici. In quell’occasione venne inaugurata la rinnovata epigrafe che ricorda i due Magistrati nella nuova collocazione davanti al Palazzo di Giustizia e al cospetto delle piante di ginkgo biloba che furono piantate, in loro memoria, nel 1993. Accanto alla lapide è stato realizzato un memoriale con i nomi delle vittime degli attentati di Capaci e via D’Amelio. Questa mattina abbiamo rivolto un pensiero a Paolo Borsellino e a coloro che morirono insieme a lui nell’adempimento del proprio dovere, al servizio alla Repubblica, per combattere la mafia. Un gesto simbolico che vuole sottolineare l’importanza dell’impegno civico quotidiano contro ogni forma di crimine, per la Giustizia e la Legalità”.
Gian Luca Zattini – sindaco di Forlì