Coldiretti, si è riunito il Consiglio ecclesiastico regionale con mons. Maculli
Si è tenuto il Consiglio ecclesiastico regionale di Coldiretti Emilia Romagna alla presenza della dirigenza regionale e in collegamento video con Nunzio Primavera e il consigliere nazionale monsignor Maculli. È stata un’occasione per rafforzare il confronto sulle modalità con cui i consiglieri del territorio accompagnano il cammino spirituale di Coldiretti. Nel corso dell’incontro il consigliere regionale dell’associazione don Roberto Mastacchi ha accolto l’importanza del desiderio da parte degli altri consiglieri e della dirigenza di Coldiretti di individuare iniziative comuni di crescita spirituale valorizzando quanto già esistente con attenzione ai punti fondanti della Dottrina sociale della Chiesa. “La figura del Consigliere ecclesiastico – ha detto Don Mastacchi – ha una grande responsabilità in quanto le viene affidato l’importante compito di tutelare il carattere cristiano dell’organizzazione e di continuare ad ascoltare il nuovo che proviene dal mondo vitale dell’agricoltura”.
Il direttore regionale Marco Allaria Olivieri ha portato il suo saluto agli intervenuti e ha sottolineato come Coldiretti da sempre si ispiri ai principi sociali e cristiani della Chiesa Cattolica. Nel mondo contadino valori come il rispetto della vita, della solidarietà e dell’amicizia, la speranza e la fede in Cristo sono sempre state caratteristiche fondati di una categoria che per il suo naturale contatto con la terra li ha sempre vissuti in prima persona. Numerose le testimonianze sulle varie attività svolte dalle federazioni provinciali durante il periodo di pandemia per essere vicini ai più bisognosi. La spiritualità – come ci insegnava il compianto don Bonetti – quale valore portante della biodiversità e risorsa per le generazioni passate e indispensabile per quelle future, per la sua funzione dinamica a servizio dello sviluppo della vita. L’agricoltura circolare al fine di estendere e riutilizzare il più possibile il ciclo della vita per un consumo che evita gli sprechi e rifiuti. Sono solo alcuni dei temi toccati durante l’incontro assieme ad altri quali la difesa del suolo, la siccità che sta colpendo l’intera Nazione e che mette a rischio il reddito delle imprese agricole oltre a minacciare la nostra biodiversità. Nunzio Primavera e il consigliere nazionale hanno affrontato il tema dell’Agricoltura sociale intesa come innovazione sociale, nuovo modello di welfare sostenibile inclusivo e flessibile e massima espressione della nuova multifunzionalità delle imprese agricole.