Nigeria, bollettino quotidiano di feroci violenze ai danni dei cristiani nel Paese africano
Padre Pietro Amodu, sacerdote della diocesi cattolica di Otukpo, ieri è stato rapito lungo la strada Otukpo-Ugbokolo, nello Stato nigeriano di Benue. Andava a celebrare la Messa in un villaggio. Martedì notte, a Mubi, nello Stato nigeriano di Adamawa, uomini armati hanno attaccato la residenza del Reverendo Daniel Umaru, ucciso due suoi figli e rapito la figlia di 13 anni. Il pastore, appartenente alla Chiesa dei Fratelli in Nigeria, denominazione cristiana anabattista, è ricoverato, assieme alla moglie, in gravi condizioni in ospedale. Padre Peter Udo e Padre Philemon Oboh, due sacerdoti della Diocesi cattolica di Uromi, rapiti domenica scorsa, sono stati invece rilasciati nelle scorse ore. Aiuto alla Chiesa che Soffre continua a denunciare il grave stato di insicurezza che affligge i cristiani della Nigeria e chiama in causa le autorità civili, federali, nazionali e locali, affinché intervengano tempestivamente per evitare questo continuo stillicidio di violenza.