All’ospedale di Forlì si è tenuta l’11esima edizione del corso sui disturbi respiratori del sonno
Si sono svolti in questi giorni, all’ospedale di Forlì, i tre interventi in streaming previsti dal Corso di formazione per medico qualificato in Disturbi Respiratori ostruttivi in Sonno “Eos Drs” (undicesima edizione). Il progetto di formazione continua ed integrata Eos-Drs è rivolto agli specialisti che si interessano dei Disturbi Respiratori Ostruttivi in Sonno ed oltre alle lezioni frontali teoriche e alle esercitazioni pratiche su pazienti, sotto la guida e la supervisione di Tutor (Formazione sul Campo organizzata anche all’ospedale di Forlì), il percorso formativo propone una consistente parte di Formazione a Distanza interattiva (Fad), come parte del progetto più generale di formazione integrata.
“In undici anni – spiega il prof. Claudio Vicini, socio fondatore del corso, presidente del board formativo e direttore della Otorinolaringoiatria di Forlì – sono cambiate moltissime cose nel trattamento dei disturbi respiratori del sonno. In primis sono radicalmente cambiate le tecniche chirurgiche nella sleep endoscopy e poi le modalità di formazione che, soprattutto dopo la pandemia, sono diventate prevalentemenete a distanza. Ricordiamo che l’Osas, o sindrome delle apnee ostruttive del sonno, colpisce circa il 20% della popolazione adulta e si manifesta in un soggetto che russa abitualmente con ripetute interruzioni del russamento. Ognuna di queste pause è un’apnea quindi un’interruzione di respiro con tutte le conseguenze comprensibili sulle funzioni principali del nostro organismo, prima fra tutte è quella del cervello del cuore e degli organi nobili. Ogni volta che il respiro si arresta l’ossigeno nel sangue cala e i tessuti si danneggiano proporzionalmente. Non ci sono cure uguali per ogni paziente e il problema va affrontato il prima possibile affidandosi ad esperti del settore”.
“Quest’anno – spiega il tutor, dottor Giuseppe Meccariello – si sono iscritti al corso circa quaranta medici provenienti da tutte le parti d’Italia, che hanno partecipato e parteciperanno a due incontri residenziali in presenza con esperti presso il Centro Residenziale Universitario di Bertinoro, sei webinar con esperti, lezioni on line e, appunto, dirette live in streaming dalla sala operatoria all’ospedale di Forlì. In particolare gli studenti hanno potuto assistere a tre interventi Osas (Sindrome delle apnee ostruttive del sonno) dalle sale operatorie forlivesi, uno di chirurgia robotica, uno con tecniche chirurgiche tradizionali e uno di sleep endoscopy”. “l centri di formazione sul campo per questa qualifica attualmente in Italia sono solo cinque – prosegue il dottor Meccariello – Forlì, Frosinone, Lecce, Milano e Ravenna. A fine corso lo studente ottiene la qualifica di esperto qualificato in disturbi respiratori ostruttivi in sonno”.