Reti di impresa, si registra un incremento del 18,2% nella provincia di Forlì-Cesena
“I contratti di rete, e tutti gli strumenti che promuovono forme di collaborazione – commenta Roberto Albonetti, segretario generale della Camera di commercio della Romagna – che accrescono la competitività sui mercati, ma mantengono l’autonomia imprenditoriale di ogni singolo soggetto, sono particolarmente importanti, soprattutto per le imprese di piccole e medie dimensioni, che rappresentano la stragrande maggioranza del nostro tessuto produttivo. In particolare nello scenario economico attuale, dove alle sfide competitive di un mondo globalizzato si sommano quelle causate da crisi e conflitti ad alto impatto; un contesto strategico molto complesso. È importante, perciò, promuovere la cultura dell’aggregazione e tutti gli strumenti che intensificano le forme di collaborazione. La rete di imprese è uno strumento innovativo e, al tempo stesso, semplice, che offre occasioni e opportunità alle aziende che scelgono di farne parte, condividendo un progetto comune di crescita volto verso la competitività e lo sviluppo del singolo attraverso la rete stessa. Aggregarsi, condividere, cooperare e investire insieme, senza rinunciare alla propria individualità, sono i fulcri cardine per intraprendere un percorso virtuoso di crescita. Questi modelli collaborativi e relazionali sono decisivi per acquisire quella massa critica che, in termini di risorse finanziarie, tecniche e umane e di know how, è necessaria per consentire il raggiungimento di obiettivi di resilienza e di successo altrimenti fuori portata per la singola piccola impresa”.
Nell’area Romagna – Forlì-Cesena e Rimini – secondo gli ultimi dati aggiornati al 3 luglio 2022, risultano 505 imprese (pari al 19,4% di quelle regionali) che hanno sottoscritto 233 contratti di rete, di cui 47 costituiti da imprese esclusivamente localizzate nel territorio e 35 aventi personalità giuridica, con relativa iscrizione al Registro delle Imprese (cosiddetto “contratto soggetto”). Nel confronto con i dati precedenti di analisi, risalenti al 3 febbraio 2021, si riscontra un incremento del 26,6% delle imprese di rete (da 399 a 505 unità), decisamente superiore alla variazione positiva regionale (+11,7%) e nazionale (+13,5%), e del 19,5% dei contratti di rete (da 195 a 233 unità). In termini di imprese di rete sul totale delle imprese attive (al 31/12/2021) l’incidenza registrata nell’area Romagna – Forlì-Cesena e Rimini – (7,1‰) risulta compresa tra quella regionale (6,5‰) e nazionale (8,5‰).
Considerato che un’impresa può aderire a più contratti di rete (e, quindi, venire conteggiata più volte), i 233 contratti vedono la partecipazione “totale” di 595 imprese del territorio (Forlì-Cesena e Rimini); in 136 di questi si rileva la presenza di una sola impresa del territorio, in 30 di due imprese e in altri 30 di tre. La maggior parte delle suddette imprese, infine, aderisce a contratti di rete afferenti al macrosettore dei servizi (commercio e turismo esclusi): parliamo, per la precisione di 203 unità (34,1% del totale).
Le Reti di impresa in provincia di Forlì-Cesena
In provincia di Forlì-Cesena, al 3 luglio 2022, risultano 266 imprese (pari al 10,2% di quelle regionali) che hanno sottoscritto 148 contratti di rete, di cui 29 costituiti da imprese esclusivamente localizzate in provincia e 22 aventi personalità giuridica, con relativa iscrizione al Registro delle Imprese (“contratto soggetto”). Nel confronto col 3 febbraio 2021 (ultimo periodo di analisi precedente a questo) si riscontra un incremento del 18,2% delle imprese di rete (da 225 a 266 unità), maggiore alla variazione positiva regionale (+11,7%) e nazionale (+13,5%), e del 19,4% dei contratti di rete (da 124 a 148 unità). In termini di imprese di rete sul totale delle imprese attive (al 31/12/2021) l’incidenza registrata in provincia di Forlì-Cesena (7,3‰) risulta compresa tra quella regionale (6,5‰) e nazionale (8,5‰).
Considerato che un’impresa può aderire a più contratti di rete (e, quindi, venire conteggiata più volte), i 148 contratti vedono la partecipazione “totale” di 324 aziende provinciali; in 95 di questi si rileva la presenza di una sola impresa provinciale, in 16 di due imprese e in 18 di tre. Vi sono poi tre contratti che registrano un numero molto alto di imprese provinciali partecipanti, pari ognuno a 15, 17 e 19. Inoltre, ben 110 imprese (il 34,0% del totale) che aderiscono a contratti di rete operano nei servizi (commercio e turismo esclusi); seguono, nell’ordine, 95 imprese (29,3%) nell’industria/artigianato, 64 (19,8%) nell’agricoltura, 32 (9,9%) nel commercio e altre 21 (6,5%) nel turismo.