Tutte le espressioni della danza sul palco dell’Arena San Domenico con “Dancebook”
La Danza (moderna, contemporanea e neoclassica) fa il suo ingresso all’Arena San Domenico di Forlì con lo spettacolo “Dancebook”, proposto dal Nuovo Balletto Classico, in scena giovedì 23 giugno alle ore 21.15. “Dancebook” può essere definito come “balletto di lettura”: quattro coreografi (Hektor Budlla, Milena Zullo, Edi Blloshmi e Angel Blanco) portano in scena non solo le loro coreografie, ma anche le grandi letture che hanno segnato il loro percorso, sia artistico che personale.
Lo spettacolo di sviluppa dunque in quattro performance: la prima riguarda il libro “Follia” di Patrick McGrath (coreografia di Hektor Budlla) – danza contemporanea. Una grande storia di amore e morte e della perversione dell’occhio clinico che la osserva. Dall’interno di un tetro manicomio criminale vittoriano uno psichiatra comincia a esporre il caso clinico più perturbante della sua carriera: la passione tra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra, e Edgar Stark, artista detenuto per uxoricidio. Alla fine del libro ci si troverà a decidere se la “follia” che percorre il libro è solo nell’amour fou vissuto dai protagonisti o anche nell’occhio clinico che ce lo racconta. La seconda, basata sul libro “Fiore di Poesia” omaggio ad Alda Merini (coreografia di Milena Zullo) sarà su musiche di Haendel, Bach, Pergolesi, Vivaldi, Bloch (danza contemporanea). “Fiore di Poesia” è un’antologia a cura di Maria Corti (filologa, scrittrice e critica letteraria molto vicina ad Alda Merini), che raccoglie una selezione dei versi della Merini, dando corpo ad una delle voci poetiche più forti e personali del nostro tempo. Con questo omaggio la coreografa ha voluto esplorare attraverso le immagini che tanti suoi versi suggeriscono, la sacralità profonda della sua poesia, così densa di umanità e vita.
Terzo momento è quello ispirato al libro “Utilité du Beau” di Victor Hugo (coreografia di Edi Blloshmi) – danza neoclassica. Un uomo ha per dono della natura o per sviluppo dell’educazione, il sentimento della Bellezza. L’uomo guarda, l’uomo ascolta; a poco a poco fa di più che guardare, vede; fa più che ascoltare, sente. Il mistero dell’arte comincia ad operare; ogni opera d’arte è fonte di calore vitale. Infine, sul libro “La dama numero tredici” di Jose Carlos Somoza (coreografia di Angel Blanco), il quarto intervento, con musica di Wyr Gemi – danza neoclassica. Le parole che scegliamo possono cambiare le opinioni, muovere le coscienze, manipolare e persino provocare guerre. Il valore della parola, con il suo tono, provocano reazioni specifiche nel potere dei più abili. In “La dama numero tredici”, Jose Carlos Somoza gioca con questa idea attraverso una storia terrificante in cui un gruppo di streghe è in grado di manipolare e persino torturare usando i versi dei grandi poeti della storia.
Biglietti: 20 euro. Prevendite: dal martedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso la biglietteria del Teatro Diego Fabbri (via Dall’Aste). Prenotazioni telefoniche (0543.26355): dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle ore 13.00. Biglietti online: Vivaticket. La sera di spettacolo la biglietteria dell’Arena San Domenico aprirà un’ora prima dell’inizio della rappresentazione. in caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Teatro Diego Fabbri. Info: 0543.26355; www.accademiaperduta.it.