Forlimpopoli, arriva l’operatore del territorio: ampliati i servizi per anziani e disabili
A Forlimpopoli si ampliano i servizi a favore degli anziani, dei disabili e delle loro famiglie, con l’arrivo della figura dell’operatore del territorio, che potrà fornire a domicilio vari tipi di assistenza. A rendere possibile l’avvio di questo nuovo servizio l’importante donazione arrivata da Sandra Versari, dottoressa in pensione residente a Monza, ma originaria di Forlimpopoli, dove torna sovente per prendersi cura della casa di famiglia in cui ha vissuto fino ad alcuni anni fa sua madre, maestra elementare ben conosciuta in città. Il nuovo servizio è stato presentato questa mattina durante una conferenza stampa, a cui hanno partecipato la sindaca di Forlimpopoli Milena Garavini, l’assessora alle Politiche sociali Elisa Bedei e Sandra Versari.
L’ Operatore del territorio è una figura del tutto inedita per il Comune di Forlimpopoli. Di fatto, si affiancherà agli assistenti sociali e contribuirà ad ampliare il servizio rivolto agli anziani, ai disabili adulti e alle loro famiglie in un’ottica di assistenza domiciliare. Significa che li aiuterà nella loro quotidianità ad affrontare problemi e bisogni, dai più semplici (come andare a fare la spesa o ritirare le medicine in farmacia) ai più complessi. L’intento sarà quello di favorire l’inserimento degli assistiti nelle reti sociali del territorio e contrastare, così, solitudine e isolamento. L’intervento dell’operatore del territorio andrà anche a favore dei caregiver, non solo alleggerendoli di alcune incombenze, ma anche insegnando, ad esempio, tecniche e manovre per rendere più agevoli gli spostamenti e la gestione degli ausili. Naturalmente tutto questo avverrà in stretto coordinamento con gli assistenti sociali.
Il servizio, che da un punto di vista amministrativo si configura come un ampliamento della convenzione già in essere con Cad e con il Distretto Socio-Sanitario, partirà la prossima settimana, e vedrà l’operatore del territorio impegnato per sei ore settimanali. Il contributo della famiglia Versari permetterà di finanziare il servizio per i prossimi tre anni.