Parco di via Curiel, i Gilet gialli ambientali hanno rimosso le scritte vandaliche
Si è concluso l’intervento dei “ Gilet Gialli ambientali”: sono state rimosse tutte le scritte vandaliche che deturpavano gli arredi del parco delle stagioni di via Curiel e che davano una immagine negativa e molto degradante. “Avendo appreso la problematica da una segnalazione della chat ‘Decoro Sos Forlì indipendenti’ – comunica Maurizio Naldi – ci siamo recati sul posto e ci siamo resi conto della presenza di molte scritte vandaliche, che deturpavano i giochi dei ragazzi, alcune molto diseducative. Preso la tonalità con un colorimetro, assieme ad Erica, volontaria sempre attiva, siamo intervenuti, con vernice e pennello e, in due fasi, abbiamo ripristinato tutta l’area giochi”.
La presenza di un centro estivo con molti bambini e ragazzi, è stata una buona occasione per dare loro una immagine positiva ed educativa nel ripristinare i beni comuni. “Abbiamo inoltre ripulito – continua Naldi – il parco da alcuni rifiuti abbandonati che abbiamo differenziato negli appositi contenitori dedicati. In questo bellissimo parco segnaliamo la presenza in alcune querce di fisiopatie e necrosi al colletto che vanno monitorate (questo è stato segnalato all’ufficio di competenza). Sono state inoltre cancellate delle scritte nella parete della ex sede di circoscrizione di via Curiel”.
“I nostri interventi – conclude Naldi -sono caratterizzati dal voler bene alla nostra bella città che ha molto verde e molti parchi, in modo trasversale, indipendente dal colore politico di chi ci amministra. Nello specifico del parco in questione si può sottolineare che nelle ore notturne i cancelli andrebbero chiusi. La presenza di atti vandalici ai beni comuni costituiscono un innesco di comportamenti devianti sempre maggiori perché danno il senso dell’abbandono creando quel modo di comportamenti negativi che fanno peggiorare la situazione. I nostri interventi di antidegrado, di volontariato hanno uno scopo di sensibilizzazione sui cittadini e sui ragazzi cercando di trasmettere loro quel senso civico di rispetto e di responsabilità che permetta di formare una comunità più educata e rispettosa del territorio”.