I pazienti dell’Oncoematologia pediatrica di Rimini in visita al “Dog Galaxy” di Forlì
Una splendida giornata di sole, di allegria, di emozioni e di gioco: in una parola di normalità, per dei ragazzi che, a causa della sfortuna, sono costretti a vivere sulla propria pelle l’esperienza della routine ospedaliera, della lotta contro il cancro e per la vita. Era questo il senso dell’iniziativa promossa dall’Istituto Oncologico Romagnolo tenutasi mercoledì 18 maggio: i giovani dell’Oncoematologia Pediatrica di Rimini, Centro di Riferimento per la cura del paziente bambino ed adolescente, sono andati in visita al “Dog Galaxy Centro Cinofilo” sito a Forlì in via Erbosa 29, da anni impegnati al fianco dello Ior per portare avanti un’attività di pet therapy presso il reparto dell’Ospedale Infermi di Rimini diretto dalla dottoressa Roberta Pericoli. Se solitamente sono i cuccioli ad andare in corsia a trovare i loro amici per alleviare la tensione del ricovero, l’angoscia verso prelievi ed esami, il dolore dei trattamenti più invasivi e il dispiacere di trovarsi in reparto mentre i coetanei vivono la propria età tra scuola e tempo libero, questa volta è stato un gruppo di una ventina di ragazzi ad andare a far visita ai loro “medici a quattro zampe”. Una sorta di “evasione” in piena regola dalle mura ospedaliere, ovviamente operata sotto la supervisione e col consenso dello staff dell’Oncoematologia, presente all’appuntamento, in cui sono stati coinvolti anche famigliari e amici.
“Abbiamo deciso di ribaltare i ruoli e che fosse giunto il momento che i ragazzi andassero a prendersi cura dei loro amici pelosi ‘a casa loro’ – spiega la dottoressa Samanta Nucci, psiconcologa del reparto – in questo modo hanno potuto vedere dove vivono, impegnarsi in attività ludiche in un ambiente più adatto rispetto alle stanze chiuse dell’ospedale e accudire i cuccioli di pochi mesi presenti. Insomma, è stato un momento in cui le famiglie dei pazienti hanno ricambiato visita e sono andate a trovare le famiglie dei nostri ‘medici a quattro zampe’, come succede normalmente tra amici. In questo modo anche i fratellini o le sorelline dei nostri ragazzi, che a volte risultano un po’ lontani ed esclusi, hanno potuto vivere momenti di condivisione, giocare e vedere coi propri occhi il talento dei cani del “Dog Galaxy” di cui tanto hanno sentito parlare”.
Si tratta di un passo in avanti per il progetto di pet therapy che lo Ior porta avanti presso l’Oncoematologia Pediatrica di Rimini. “Noi speriamo che queste giornate possano essere replicate anche in futuro – aggiunge sempre la dottoressa Nucci – purtroppo la pandemia negli ultimi anni ha costretto a diradare la frequenza con cui i cani venivano a trovarci ma, sperando che il peggio sia alle spalle, abbiamo tutta l’intenzione di recuperare il tempo perduto ed intensificare queste visite. Ci sono pazienti che seguono terapie di mantenimento per cui è sufficiente un accesso a settimana che non hanno mai avuto la possibilità di beneficiare della pet therapy: posso assicurare che per noi si tratta di un’attività che offre un enorme valore aggiunto agli standard di cura che offriamo. Quando i cuccioli accedono in corsia il nostro reparto si riempie di entusiasmo: abbiamo tanti ragazzi che ci chiedono di non essere dimessi, o di spostare il giorno di terapia, per venire a giocare con Giotto, Emma, Arwen e Fiona. Questo ha una ricaduta positiva su di loro, sulle loro famiglie e su tutto lo staff, che può portare avanti la propria routine di trattamenti ed esami in maniera più serena ed efficiente”.
“Lo Ior è felicissimo di poter essere al fianco dei piccoli pazienti del reparto di Rimini e fare la propria parte per riempire il loro percorso di cura di momenti anche belli, speciali, da ricordare con affetto una volta che il peggio sarà passato – spiega il direttore generale Ior, Fabrizio Miserocchi – da questo punto di vista il lavoro del reparto della dottoressa Roberta Pericoli è encomiabile: una persona che non conosce quell’ambiente potrebbe ritenerlo il luogo più triste del mondo perché è quello dove si curano le neoplasie più odiose e ingiuste, quelle che colpiscono bambini e adolescenti. In realtà mi reco sempre volentieri in visita all’Oncoematologia Pediatrica di Rimini: ogni volta che entro vedo sorrisi, positività, gioco. Noi cerchiamo di rappresentare un valore aggiunto in questo senso sostenendo progetti come la pet therapy o acquistando device di realtà aumentata: tutte cose che puntano a mettere a proprio agio il ragazzo che ha avuto la sfortuna di dover mettere in pausa la propria vita per sottoporsi alle cure contro il cancro che l’ha colpito. Abbiamo trovato in questo la partnership convinta di varie realtà del territorio e nella ‘Dog Galaxy’ un gruppo di operatori preparati e entusiasti: se ci sarà la possibilità di aumentare la frequenza di questa attività, noi siamo pronti a sostenerla”.