Rotary Club Forlì, il service “La musica che cura” si chiude con “L’Elisir d’Amore”
Giovedì 26 maggio alle 21.00 presso il Teatro San Luigi, in via Nanni 3, andrà in scena in forma di concerto “L’Elisir d’Amore”, opera lirica di Gaetano Donizetti in versione ridotta che sarà proposta anche per alcune scuole. Lo spettacolo, con la regia di Della Del Cherico, sarà interpretato da Radmila Novozheeva, Giovanni Petrini, Andrea Jin Chen, Roberto Gentili, Camilla Pacchierini. La direzione musicale è affidata a Monica Boschetti e Pia Zanca, pianisti Franco Ugolini e Filippo Castelluzzo. I video e le scene sono a cura degli studenti del corso di scenografia del Liceo artistico “A. Canova”, guidati dal prof. Cristian Casadei, e la grafica è stata realizzata dell’alunna Giada Pedota. Al progetto hanno partecipato gli studenti di IV A dell’Istituto “R. Ruffilli”, classe indirizzo Grafica delle docenti Valpiani e Righi.
Il concerto è proposto dal Rotary Club Forlì a conclusione del service “La musica che cura”, che per un anno ha coinvolto le scuole primarie, e l’intero ricavato della serata sarà devoluto al Centro di Aiuto alla Vita come contributo all’opera di accoglienza di mamme e bambini provenienti dall’Ucraina. L’entrata è a offerta libera, prenotazioni entro il 22 maggio a segretario@rotaryforli.com. Saranno presenti anche autorità cittadine, il Governatore del Distretto rotariano 2072, Stefano Spagna Musso, il presidente del Rotary Club Forlì, Pierluigi Ranieri, soci rotariani, dirigenti scolastici e insegnanti che hanno aderito al progetto. Il service rotariano è stato realizzato con la condivisione delle Sottocommissioni “Avvicinamento Giovani all’Arte e alla Musica”, guidata da Paola Battaglia, con la collaborazione di Ilaria Mazzotti, e “Salute, Polio Plus ed emergenze sanitarie”, coordinata da Enrico Valletta. «Lo spettacolo – spiegano i promotori – è la seconda fase di un progetto rotariano che nei mesi scorsi ha coinvolto anche i bambini nelle scuole. Nei mesi di marzo e aprile siamo andati nelle primarie, dove la parte musicale è stata spiegata dalla regista e dai cantanti. I bambini hanno ascoltato con tanta attenzione e si sono divertiti molto, poi hanno realizzato dei disegni».
Nelle scuole è stata poi la volta dei medici che, come affermano ancora i responsabili dell’iniziativa, “hanno risposto ai quesiti che i bambini avevano posto sul covid e sul perché dei vaccini”. La seconda parte del progetto, quella della rappresentazione, ha invece visto il coinvolgimento di diversi giovani musicisti che studiano canto. “Siamo stati coadiuvati anche dal Liceo Canova – proseguono i promotori – che ha curato la parte scenografica e dall’Istituto Ruffilli che ha predisposto la locandina per pubblicizzare l’evento”. Lo spettacolo verrà anche presentato ai bambini delle scuole primarie che una mattina e un pomeriggio si recheranno al teatro San Luigi insieme alle proprie maestre. “Siamo felici – concludono – di portare finalmente in scena a Forlì un’opera lirica, dopo numerosi anni di totale assenza, ma soprattutto siamo emozionati nell’aver realizzato il sogno di tanti giovani musicisti che non sono riusciti ad esprimere il loro talento ed i loro immensi sacrifici durante i lunghissimi due anni di pandemia”.