Al via al Museo Santarelli il ciclo di appuntamenti “Archeologia in dialogo”
Prenderà il via il prossimo 25 marzo il ciclo di appuntamenti “Archeologia in dialogo”. Il Museo “A. Santarelli” come luogo di relazioni, ricerca, conservazione, a cura della sezione forlivese di Italia Nostra e dell’associazione culturale La Foglia con il patrocinio della Società di Studi Romagnoli e del Programma S.F.E.R.A. dell’Università di Parma. Intento dell’iniziativa è riportare l’archeologia nel dibattito culturale cittadino e offrire un’occasione di confronto sul destino dei musei civici, partendo dal cuore più antico degli Istituti culturali cittadini – il Palazzo del Merenda – e dal museo intitolato al padre dell’archeologia forlivese. Chiuso dal 1996, il Museo “A. Santarelli”, è divenuto il simbolo della situazione di criticità in cui versa una parte del patrimonio storico e artistico forlivese, con importanti collezioni da anni inaccessibili perché in deposito o all’interno di musei chiusi al pubblico.
Pensato come un percorso a più voci, tra ricerche, nuovi scavi ed esempi innovativi di allestimento e gestione museale, il programma si articola in tre momenti. Si comincerà con i “Dialoghi”, conversazioni sull’archeologia del territorio e sul ruolo dei musei archeologici: il primo appuntamento è il 25 marzo con Valeria Cicala (giornalista) che presenterà la raccolta degli scritti giornalistici di Giancarlo Susini, ordinario di Storia Romana, uno dei Maestri dell’Alma Mater, che dedicò numerosi studi a Forlì e curò l’allestimento del lapidario del museo forlivese. Tra gli appuntamenti legati alla storia cittadina, si segnalano anche le conferenze di Mirko Traversari, antropologo fisico, Università di Bologna, sulle sepolture rinvenute nell’area del Campus universitario (1 aprile), di Sergio Spada, storico, sulla Rocca di Ravaldino (22 aprile), e di Kevin Ferrari e Romina Pirraglia, funzionari archeologi MIC, sugli ultimi scavi condotti in città (20 maggio).
Ulisse Tramonti, Università di Firenze, presenterà la sua ricerca sulle fonti romane della Fratta (8 aprile), mentre al ruolo dei musei saranno dedicate le conferenze di Carlo Peretto dell’Università di Ferrara (6 maggio) e di Paola Giovetti e Federica Guidi del Museo civico archeologico di Bologna (13 maggio); chiuderà il ciclo una conferenza spettacolo di Enrico Giorgi, Università di Bologna, con la partecipazione di Vince Vallicelli, sulla scoperta di Butrinto da parte del bertinorese Luigi Maria Ugolini.
Uno sguardo più ampio al territorio e non solo archeologico sarà offerto il 9 giugno dalla presentazione del volume “Studi su Galeata e Santa Sofia. Studi Vari. Atti del LXXI Convegno di Studi Romagnoli (2021)”, con il coordinamento di Alessia Morigi, Università di Parma, presidente della Società di Studi Romagnoli e direttore della missione archeologica presso la villa di Teoderico a Galeata. In autunno, il programma proseguirà con l’incontro di studi “I musei archeologici, luoghi dell’identità collettiva”, una riflessione sul ruolo dei musei archeologici nella società odierna, come strumento privilegiato per indagare le radici più profonde di una comunità.