Turno di riposo per l’Oleodinamica Forlivese, mister Aldini lancia la volata finale
Weekend da spettatori per l’Oleodinamica Forlivese che osserverà il turno di riposo nel recupero della prima giornata di campionato che si giocherà questo sabato. Settimane utile per smaltire le tossine di un fitto calendario e per prepararsi al meglio al rush finale coi galletti in piene bagarre in vetta alla classifica con Real Casalgrandese e Balca. A stilare un primo bilancio della stagione è Carlo Aldini, braccio destro di mister Vespignani: “ Non possiamo che ritenerci soddisfatti dei nostri ragazzi – racconta il tecnico – ad inizio stagione avevamo l’obbiettivo di far bene ma soprattutto di crescere come collettivo valorizzando i nostri giovani talenti. Io e il mister siamo persone ambiziose ma confesso che non ci saremmo mai aspettati questa classifica. I ragazzi stanno veramente dando tutto quotidianamente da fine agosto e questi risultati ne sono la diretta conseguenza”.
Parole che traspirano enorme orgoglio e stima in questo gruppo: “Il gruppo deve la sua forza allo spogliatoio, alla voglia di sacrificarsi l’uno per l’altro, al saper soffrire assieme; questa è l’essenza di essere squadra e loro lo sono. Dobbiamo continuare a lavorare su questi basi, si può sempre migliorare sia nei dettagli sia nella mentalità alla continua ricerca della crescita del singolo e del collettivo”. E allora cosa costa sognare: “Senza sogni non si vive, si sopravvive – chiosa Aldini – mancano sette gare, quattro sono trasferte di cui tre derby con squadre che cercano ancora punti salvezza; ovviamente nessuno ci farà regali, ma ora che siamo lì abbiamo il dovere di provarci”.
Una consapevolezza acquisita definitivamente nella semifinale di Coppa persa solo ai rigori contro la Casalgrandese: “Perdere brucia sempre, così ancora di più, ma è il bello di questo sport. Da questa gara abbiamo definitivamente assunto la consapevolezza di potercela giocare fino alla fine, i ragazzi hanno subito reagito con le due vittorie della settimana scorsa cancellando la delusione delle Final Four”. Un uomo di poche parole che anche da calciatore preferiva i fatti ma anche un uomo d’onore che sa quando ringraziare: “Sono contento che il mister mi abbia dato ancora la possibilità di fargli da secondo e che la società abbia accolto questa sua richiesta – conclude Aldini – Forlì è un po’ casa per me e se non ho avuto la possibilità di giocarci molte stagioni spero che da allenatore riesca ad allungare la mia permanenza”. “Voglio ringraziare ogni singolo ragazzo della rosa per l’impegno che mettono in ogni allenamento, nell’ascoltarci e nel mettere in pratica ciò che proponiamo, ma guai a sedersi sugli allori, perché questo è il momento di provare a fare il definitivo salto di qualità”.