Una mostra fotografica per il 250° anniversario della morte di Giovan Battista Morgagni
Presentata martedì 22 febbraio alla stampa, presso il Salone Comunale di Forlì, la mostra fotografica “Giovan Battista Morgagni: Sua Maestà Anatomica”, organizzata dal Comune di Forlì con la collaborazione del Lions Forlì e Cesena Terre di Romagna. La mostra vuole essere, in occasione del 250° della morte, un omaggio della città di Forlì ad uno dei suoi più importanti figli, anticipando una serie di appuntamenti che, partendo dalla docufiction “Sua Maestà Anatomica Morgagni Oggi”, coinvolgeranno la cittadinanza, in particolare i più giovani. Le foto esposte sono di Alessandro Galluzzi e Leonardo Michelini. Alla presentazione hanno partecipato Gianluca Zattini, sindaco di Forlì, Rosaria Tassinari, assessore comunale, il dottor Massimo Fiori (organizzatore della mostra) e altri componenti del Lions Forlì e Cesena Terre di Romagna, Sonia Muzzarelli, responsabile del patrimonio storico artistico ed archivistico dell’Ausl Romagna, il dottor Stefano De Carolis e la dottoressa Tiziana Rambelli, referenti del gruppo Ausl Romagna Cultura, Fabrizio Miserocchi, direttore generale dell’Istituto Oncologico Romagnolo, Daniele Versari, socio dirigente di Estados Cafè.
Giovanni Battista Morgagni, “Sua Maestà Anatomica”, è stato un patologo forlivese che ha rivoluzionato la medicina e ha fondato la patologia moderna. Francesco Puccinotti, storico della medicina ottocentesco, scrisse con enfasi di Morgagni che “se tutte le scoperte anatomiche fatte da lui dovessero portare il suo nome, forse un terzo delle parti del corpo umano, si nominerebbe da lui”. L’iniziativa della docufiction è nata da un’idea del gruppo Ausl Romagna Cultura, all’interno del progetto “G. B. Morgagni Sua Maestà Anatomica”, che aveva già visto, nel 2015, l’organizzazione di un convegno storico-scientifico, la realizzazione di un sito internet dedicato (www.morgagnipatologo.it) e la realizzazione del volume “Morgagni e Forlì” nel 2018, a cura di Giancarlo Cerasoli con le foto di Leonardo Michelini.
Il gruppo Ausl Romagna Cultura. Nel febbraio 2016 la direzione generale dell’Ausl Romagna ha costituito, con delibera, il Gruppo Ausl Romagna Cultura, inserendosi nel progetto dell’Emilia-Romagna che, fin dal 2003, in modo sistematico ha realizzato un progetto di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico del proprio Servizio Sanitario Regionale. Il gruppo si propone di valorizzare il patrimonio artistico, documentale e archivistico dell’Ausl Romagna, diffondere la conoscenza a tutta la comunità del territorio, soprattutto alle giovani generazioni, delle figure dei grandi medici della Romagna e del loro valore culturale e scientifico, promuovere tutte le iniziative di divulgazione scientifica e culturale dell’Ausl Romagna e attivare convenzioni con Università ed altri Enti non profit e progetti di Servizio Civile per la promozione di progetti culturali. Il Gruppo Cultura è suddiviso in tre aree: Storia della Medicina, Grandi Medici Romagnoli e Divulgazione Scientifica, coordinatore: dottor Stefano De Carolis; Patrimonio Storico-Artistico-Archivistico Ausl della Romagna, coordinatrice: dottoressa Sonia Muzzarelli; Comunicazione: coordinatrice dottoressa Tiziana Rambelli.
La docufiction (realizzata grazie all’Istituto Oncologico Romagnolo, Formula Servizi ed Estados Cafè), è stata girata dal regista Cristiano Barbarossa nell’ospedale di Forlì e all’Irst di Meldola. A Forlì inoltre sono state effettuate riprese nei Licei Classico “G.B. Morgagni” e Scientifico “Paulucci De Calboli” (dove sono stati coinvolti studenti e docenti), in vicolo Gaddi e in altri luoghi caratteristici come la Biblioteca Comunale. Per le riprese storiche, con le comparse in costume, sono stati invece utilizzati il palazzo dei Commissari di Terra del Sole, gli splendidi giardini delle Terme di Castrocaro, la Biblioteca di Forlì e di Faenza, la bellissima antica farmacia di Lugo e, nel faentino, palazzo “Milzetti” (museo nazionale dell’età neoclassica in Romagna) e la biblioteca. Tante le comparse provenienti da tutta la Romagna e coinvolte in ogni ruolo, dai figli/e del Morgagni agli assistenti, a nobili e popolani.
Il regista ed autore, Cristiano Barbarossa, ha realizzato svariate puntate di Superquark e numerosi programmi televisivi per la Rai. Ha vinto un Premio Giornalistico Ilaria Alpi, il Roma Fiction Fest, il Premio Flaiano, oltre ad altri premi e ad aver ricevuto la Nomination per i Premi Cinematografici Globi d’Oro. I suoi lavori sono stati trasmessi in Francia,Spagna, Giappone, Australia, Olanda, Portogallo, Irlanda. Il personaggio di G.B. Morgagni è stato interpretato da Riccardo Mei. Doppiatore, attore e cantante, è ormai da venti anni la voce per eccellenza della televisione italiana: spiega le frontiere della scienza su Superquark, viaggia per il mondo con Alle falde del Kilimangiaro, illustra i documentari estremi della serie Tabù di National Geographic, in onda su Sky, racconta i misteri della scienza in Voyager. Si tratta della voce caratteristica ed espressiva che si ascolta in innumerevoli programmi e che interpreta racconti dei grandi autori della letteratura mondiale nelle Short Stories per il gruppo Repubblica-L’Espresso. Anche per la troupe, presenze di professionisti del settore: alle scenografie e costumi Carlo del Giudice, al suono in presa diretta Daniele Ingrati, mentre direttore della fotografia Alessandro Galluzzi. La mostra resterà esposta nell’androne del Comune di Forlì per un mese, con accesso da piazza Saffi 8, per poi cominciare il suo tour in ospedali, scuole e luoghi significativi della Romagna.