Al Teatro “Zampighi” di Galeata va in scena “Due vecchiette vanno al Nord”
Sabato 26 febbraio alle 21.15 al Teatro “Carlo Zampighi” di Galeata va in scena “Due vecchiette vanno al Nord” di Pierre Notte con Angela Malfitano (Bernadette) Francesca Mazza (Annette). Annette e Bernadette hanno appena perso la madre e deciso di inumare le sue ceneri vicino a quelle del padre, nel Nord della Francia. Ma inizia in realtà un viaggio rocambolesco che è reale e metaforico insieme, carico com’è di memorie e conti da chiudere. Un mix di humour corrosivo e di tenerezza di Pierre Notte con Angela Malfitano (Bernadette) Francesca Mazza (Annette); suono: Alessandro Saviozzi, luci: Paolo Falasca, interventi video: Lorenzo Letizia.
Torna in tournée uno spettacolo della Compagnia “Tra un atto e l’altro” che ha una lunga storia di successi. Ormai divenuto un “cult”, continua infatti a riempire le sale di entusiasmo. L’associazione culturale “Tra un Atto e L’altro” mette in scena “Due vecchiette vanno a Nord” (“Deux petites dames vers le Nord”) di Pierre Notte traduzione di Anna D’Elia con Angela Malfitano (Bernadette), Francesca Mazza (Annette) suono: Alessandro Saviozzi – luci Paolo Falasca interventi video: Lorenzo Letizia.
Annette e Bernadette hanno appena perso la madre e deciso di inumare le sue ceneri vicino a quelle del padre, nel Nord della Francia.. Ma inizia in realtà un viaggio rocambolesco che è reale e metaforico insieme, carico com’è di memorie e conti da chiudere. Un mix di humour corrosivo e e di tenerezza. In Due vecchiette vanno a Nord – sorta di road movie con due “attempate” Thelma e Louise – le attrici affrontano il tema della morte attraverso l’ironica scrittura di Pierre Notte. Annette e Bernadette hanno appena perso la madre e deciso di inumare le sue ceneri vicino a quelle del padre, nel Nord del Paese. Ma inizia in realtà un viaggio rocambolesco insieme reale e metaforico, carico di memorie e conti da chiudere. Un mix di humour corrosivo e di tenerezza. “Deux petites dames vers le Nord è una delicata fantasia sui lutti scombinati. Si tratta del ritornello della riconciliazione, tardiva ma reale, tra persone. Non è tanto il dolore della perdita, quanto piuttosto l’attimo in cui è possibile ridere, a volte, anche di botto, senza volerlo, come per incanto, come guidati da un fantasma, quando si viene a sapere della morte di qualcuno. E’ l’attimo come di grazia, quando la vita esce a prendere una boccata d’aria, in cui si accetta di prendere per mano i propri fantasmi e di ballare insieme a loro invece di portarseli sulle spalle” (Pierre Notte).
Pierre Notte scrive per il teatro sin dai primi anni Novanta; segretario generale dell’Académie française tra il 2006 e il 2009, è anche giornalista, poeta, romanziere, attore, regista, nonché autore di testi radiofonici e di spettacoli di cabaret. Si tratta del Cavaliere delle Arti e delle Lettere e ha ricevuto molti i riconoscimenti per la sua opera tra cui il Molière du Théatre privé. Nella lunga ricerca di un testo per due attrici, ci siamo imbattute nel testo di Pierre Notte ed immediatamente abbiamo desiderato metterlo in scena. Grazie alla grande disponibilità dell’autore e all’ottima traduzione di Anna D’Elia abbiamo potuto iniziare questo viaggio “a quattro”: Angela, Francesca, Bernadette e Annette. Un viaggio nelle paure del futuro che, come il teatro insegna, possono essere – se non sconfitte – affrontate attraverso l’ironia. La vecchiaia, la perdita, i lutti e il passato pesano; spesso ci irrigidiscono, spengono la nostra volontà di continuare a dare senso anche a quell’ultima porzione di vita. Annette e Bernadette sembrano affermare la loro diversità solo per nutrire l’eterno conflitto che anima il loro quotidiano: in realtà sono molto più simili di quanto sembri nel continuo scambio di prepotenza e di fragilità, di spavalderia e d’ingenuità. Soprattutto si ritroveranno saldamente complici nel decidere di vivere ancora, di scoprire ancora e di osare ciò che prima era per loro impensabile.
Ingresso: intero euro 14, ridotto euro 12. Info e prenotazioni: 338.3169741.