Predappio, al Teatro Comunale un omaggio al genio italiano Renato Carosone
Sabato 12 marzo alle ore 21.00 va in scena, al Teatro Comunale di Predappio, un omaggio a Carosone dal titolo: “Renato Carosone… ‘ccà ‘o ppetrolio, nun ce sta…”, uno spettacolo di musica e parole di un genio italiano, da Napoli al mito americano, con Denio Derni (voce recitante) e Fabrizio Sirotti (pianoforte e voce).
“Musica madre mia! Quando mi mettesti al mondo, il mio primo vagito fu un la, ti ricordi? Un la naturale. Le altre note me le hai insegnate dopo. E le ho imparate con fatica, con rabbia, camminando a piccoli passi su quel sentiero irto di difficoltà, quel sentiero di ebano e avorio. Un passo bianco e un passo nero, uno bianco e uno nero…” (Renato Carosone, Lettera di un pianista). Pianista classico e jazzista, Renato Carosone è stato uno dei più grandi autori e interpreti della canzone napoletana e della musica leggera italiana nel secondo dopoguerra, avendo fuso i ritmi della tarantella napoletana con melodie africane e americane. Con la sua immediata simpatia e l’immenso talento ha creato una forma musicale inedita, ballabile e satirica. Antieroe, internazionale, innovativo e funambolo.
Il successo del trio, poi quartetto e infine sestetto esplode a metà degli anni ’50: il 3 gennaio 1954, alle tre del pomeriggio, Carosone si presentò agli italiani attraverso il piccolo schermo, che aveva appena quattro ore di vita, con il primo programma musicale, “L’orchestra delle quindici”. Lui e i suoi compagni furono i primi musicisti ad apparire in televisione. Poi, all’improvviso, inaspettato, l’abbandono. Nel 1959 all’apice del successo, inspiegabilmente, Renato Carosone, durante la trasmissione televisiva “Serata di gala” annunciò il suo ritiro dalla scene. Per gli italiani fu uno shock: non era comprensibile come un musicista al massimo della fama avesse potuto abbandonare tutto senza spiegazioni. Tra i suoi maggiori successi si ricordano: Torero, Caravan petrol, Tu vuò fà l’americano, ‘O sarracino, Maruzzella, Pigliate ‘na pastiglia, Chellallà, Io mammet’ e tu. Jammo, è arrivato ‘o pazzariello, s’è travestuto ‘a Menelicche; ‘mesca ‘o pepe cu’ tabbacco! Ma chi è st’ Alì Babbà?
Info e prenotazioni: 339.7097952; 347.9458012; 0543/1713530; info@teatrodelleforchette.it. Biglietteria stagione 2021/2022: intero 18 euro; ridotto 12 euro (ragazzi under 25, over 65, universitari, residenti Comune di Predappio, Soci T.D.F).