Economia, il sistema Romagna ben posizionato nel contesto regionale e nazionale
In base agli ultimi scenari previsionali Prometeia – Unioncamere Emilia Romagna (gennaio 2022), l’economia del territorio Romagna (Forlì-Cesena e di Rimini) per l’anno in corso si conferma ben posizionata nel contesto nazionale e regionale, nonostante le criticità del contesto. Buone sono le stime di crescita del valore aggiunto, delle esportazioni e del reddito delle famiglie. La produttività, invece, rimane ancora una dimensione cruciale da migliorare in termini assoluti e comparativi.
“Il grafico ‘diamante della nostra economia’ – commenta Roberto Albonetti, segretario generale della Camera di commercio della Romagna – nel rappresentare il posizionamento delle province di Forlì-Cesena e Rimini in tutte le variabili fondamentali, conferma la grande articolazione del nostro sistema imprenditoriale, che consente di far fronte, più di altri, alle difficoltà e alle incertezze del contesto generale. In uno scenario caratterizzato da una forte richiesta di stabilità, dall’endemizzazione del Covid-19 e dalla crisi energetica, dall’inflazione e dalle difficoltà nel reperire materie prime e mano d’opera, le prospettive per i nostri territori appaiono comunque sfidanti e non prive di opportunità. Il nostro tessuto economico e sociale composto da molteplici specializzazioni, anche anticicliche, è ben posizionato nel confronto territoriale, in controtendenza rispetto al contesto nazionale. La Camera di commercio della Romagna mantiene e rinnova il proprio impegno per favorire la competitività delle nostre imprese. Le infrastrutture, l’innovazione, la transizioni digitale, la semplificazione, la sostenibilità, l’internazionalizzazione e lo sviluppo di specializzazioni e competenze distintive, a partire da quelle dei giovani, sono i tratti distintivi di un percorso in atto, in fase di continuo aggiornamento rispetto a bisogni ed esigenze che imprese, persone e territori esprimono. Un plauso, quindi, alle nostre imprese ed un invito a continuare ad operare insieme, perché lo scenario è complesso, ma le potenzialità del nostro sistema sono all’altezza di questa grande sfida”.
Dalla lettura dei dati previsionali per il 2022 – derivati dagli ultimi scenari di Prometeia (gennaio 2022) – il territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) appare caratterizzato da un incremento del valore aggiunto (+4,1%) in linea con il dato regionale (+4,1%) e superiore a quello nazionale (+3,9%), a fronte di un 2021 archiviato con una crescita del 6,3%. L’espansione della ricchezza creata nel 2022 è comune a tutti i principali macrosettori, particolarmente rilevante per le Costruzioni (+8,5%) i Servizi (+4,3%), settore quest’ultimo che contribuisce in modo prevalente alla creazione del valore aggiunto provinciale. Rilevante è anche la dinamica dell’export per il 2022 (+9,6%), migliore del contesto regionale (+6,9%) e nazionale (+7,7%) e che si caratterizza come driver importante nella creazione di valore aggiunto.
L’espansione della ricchezza si riscontra anche per i redditi delle famiglie, previsti in aumento del 4,1%, con un trend analogo a quello regionale e migliore del dato nazionale (+3,1%), mentre il valore aggiunto per residente (pari a 28.100 euro) risulta superiore al dato nazionale (26.400 euro) ma più contenuto di quello regionale (32.300 euro). Sul fronte del mercato del lavoro, il territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) è caratterizzato da tassi di attività e di occupazione migliori del contesto nazionale; analogamente per quanto riguarda il tasso di disoccupazione previsto (7,3%) – sostanzialmente stabile rispetto al 2021 – peggiore del dato regionale (6,0%) ma migliore del contesto nazionale (10,4%). La produttività per addetto (63.000 euro), infine, è stimata per il 2022 ancora inferiore ai territori di riferimento.
Lo scenario previsionale per la provincia di Forlì-Cesena
Dalla lettura dei dati previsionali per il 2022 – derivati dagli ultimi scenari di Prometeia (gennaio 2022) – il territorio di Forlì-Cesena appare caratterizzato da un incremento del valore aggiunto (+4,5%) superiore al dato regionale (+4,1%) e nazionale (+3,9%), a fronte di un 2021 archiviato con una crescita del 7,2%. L’espansione della ricchezza creata nel 2022 è comune a tutti i principali macrosettori, particolarmente rilevante per le Costruzioni (+9,5%) e i Servizi (+4,9%), settore quest’ultimo che contribuisce in modo prevalente alla creazione del valore aggiunto provinciale.
Rilevante è anche la previsione dell’export per il 2022 (+11,6%), migliore del contesto regionale (+6,9%) e nazionale (+7,7%), considerando che le esportazioni sono uno dei principali driver della creazione di valore aggiunto per il territorio. L’espansione della ricchezza si riscontra anche per i redditi delle famiglie, previsti in aumento del 4,2%, con un trend migliore di quello regionale (+4,1%) e nazionale (+3,1%), mentre il valore aggiunto per residente (pari a 29.500 euro) risulta superiore al dato nazionale (26.400 euro) ma più contenuto di quello regionale (32.300 euro).
Sul fronte del mercato del lavoro, la provincia di Forlì-Cesena è caratterizzata da tassi di attività e di occupazione migliori del contesto regionale e nazionale. Per l’anno in esame, l’incremento delle forze di lavoro (+1,7%) è stimato superiore a quello degli occupati (+1,5%); conseguentemente, il tasso di disoccupazione previsto nel 2022 (5,7%) risulta in lieve crescita rispetto al 2021 (era il 5,5%), sebbene il suo posizionamento rimanga migliore del contesto regionale (6,0%) e nazionale (10,4%). La produttività per addetto (63.900 euro), infine, è stimata per il 2022 ancora inferiore ai territori di riferimento.