Salute globale e pandemia: se ne parla con padre Luca Vitali e Paula Hanazono

Salute e Solidarietà Odv Forlì e il Centro Studi “Giovanni Donati” dell’Azienda Usl Romagna per il Volontariato e la Solidarietà, continuando il percorso formativo in ambito di temi di bioetica e di diritto alla salute ed equità in salute, propongono “Prendersi cura oggi – Salute globale e Pandemia”, un incontro online in programma per il 14 gennaio alle ore 20.45. In dialogo Padre Luca Vitali, missionario, e Paula Hanazono, psicologa e psicoterapeuta.

Padre Luca Vitali è missionario nelle favelas della periferia di San Paolo in Brasile, con lui abbiamo instaurato un rapporto di collaborazione e sostegno, formativo e di contrasto alla povertà. Paula Hanazono è psicoterapeuta in ambito prevalentemente di problematiche legate alla nutrizione e fitoterapeuta ed è anche “madre” e molto toccante e significativa sarà, purtroppo, la sua personale testimonianza a proposito del “nascere”.

L’incontro si pone come obiettivo di fornire “spunti di riflessione” sul tema del diritto alla cura, dal nascere al morire, partendo dalle diseguaglianze, attraverso esperienze di medici che lavorano con i più fragili e invisibili,  per ribadire quindi il dovere  ad operarsi perché “la popolazione mondiale possa accedere in egual misura a cure mediche essenziali e vaccini, dal momento che in vaste aree del mondo, l’assistenza sanitaria rimane un “miraggio” (Papa Francesco, 10 gennaio).

Da una lettera di P. Luca: “Fa male constatare l’ingiustizia diffusa. La pandemia ha generato una perdita di lavoro e anche per questo sta tornando la violenza. Spesso la mattina presto o alla sera, quando la nostra gente è in fila per l’autobus, avvengono assalti. Passano in moto giovani armati e chiedono soldi e cellulari, Il poco che si ha per quella giornata. La violenza cresce come cresce la fame. E così si palesa che il diritto alla salute appare più “una lotta per sopravvivere” in un Paese enormemente diseguale. Anche il piano vaccini soffre di razzismo. Già va a rilento, ma una recente ricerca dimostra che sono stati vaccinate molte più persone bianche ricche, che la gente di periferia: pelle nera, povertà diffusa, ecc. Qui in periferia siamo invisibili e ogni ‘diritto’ pare vada conquistato con la ‘lotta’. Mi colpisce infatti che quando si chiede ‘come stai?’ la gente risponda: ‘sto lottando’. All’inizio non capivo e mi lasciava perplesso. Ora comprendo che per vivere qui occorrere lottare per ottenere ciò che altrove è un diritto. Ma non sempre si riesce.”

Coordinamento: dottoressa Daniela Valpiani (Salute e Solidarietà Odv), Francesco Landi (Centro Studi “G. Donati”). Il link per il collegamento: https://us02web.zoom.us/j/87001620331