Irst di Meldola e Ausl Romagna: a Francesca Raggi il prestigioso premio “Vivisalute Award”
La dottoressa Francesca Raggi, direttore medico del presidio di Rimini e l’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” di Meldola hanno ricevuto il Vivisalute Award, premio istituito da Bocconi Alumni Rimini, in collaborazione con Topic Healthcare, Associazione Vivisalute e Cergas Bocconi. Il Vivisalute Award è un riconoscimento a persone, imprese, associazioni, enti pubblici e privati che si sono distinte per attività generatrici di valore sociale nel campo della ricerca, sostenibilità, tutela della salute, servizi socio-assistenziali, nel rispetto delle diversità e a favore di una cultura dell’inclusione.
L’iniziativa, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, viene organizzata annualmente a Milano da Cergas Bocconi, Vivisalute Lombardia e Bocconi Alumni Topic Healthcare. Dal 2021 l’Award è divenuto itinerante e per la prima edizione itinerante è stata scelta Rimini. Oltre alla dottoressa Raggi e all’Irst “Dino Amadori”, sono stati premiati il Comune di Rimini, Erica Alessandri di Technogym, Rosanna Favato dell’Azienda Pubblica di servizi alla persona città di Bologna, Anna Fiscale di Quid, Giacomo Gorini, Immunologo dell’Università di Oxford e Fabio Lazzari della rivista Terra del Buon Vivere.
La dottoressa Raggi è stata premiata per la categoria Innovazione, con le seguenti motivazioni: “Francesca nel suo percorso professionale ha assunto un ruolo chiave nell’ambito dell’organizzazione aziendale, applicando metodologie di management innovative con un approccio orientato all’efficacia e alla sostenibilità. Come direttore medico del Presidio Ospedaliero di Rimini presso Ausl della Romagna ha coordinato la gestione della seconda fase dell’emergenza e la ripartenza dell’attività ordinaria”. “Questo riconoscimento è per me particolarmente importante – ha affermato il direttore del presidio ospedaliero di Rimini Francesca Raggi – poiché la motivazione fa riferimento ad una fase in cui dovevamo avere il coraggio di prendere rapidamente decisioni che avrebbero potuto avere un impatto senza precedenti sulla vita delle persone. Non avevamo evidenze di letteratura su cui basarci e nessuno aveva affrontato precedentemente una simile situazione. Volevamo fare del nostro meglio per aiutare a salvare la vita e tutelare il bene comune del nostro Servizio Sanitario. In quel momento il confronto e la condivisione ci hanno dato la forza per andare contro le regole predefinite e buttare il cuore oltre l’ostacolo”.
L’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” Irccs ha ricevuto il premio, ritirato dal direttore generale Giorgio Martelli, per la categoria Impatto sociale, in particolare per l’idea etica che ne è alla base: unire la cura e l’assistenza alla ricerca, per migliorare a 360 gradi lo stato di salute dei malati oncologici. “Questo premio – ha commentato la direttrice sanitaria Maria Teresa Montella presente alla cerimonia insieme al dott. Martelli – è un nuovo e prestigioso riconoscimento della lungimiranza del progetto fortemente voluto dal prof. Dino Amadori, che lo ha ideato, e degli allievi che hanno contribuito a realizzarlo, in primis Fabio Falcini, Marco Maltoni, Mattia Altini; professionisti di riferimento in ambito nazionale che ancora operano nel territorio. E’ la conferma dell’importanza del lavoro sinergico che Irst Irccs e Ausl Romagna stanno facendo per portare a valore la sanità e garantire a tutti i cittadini i migliori trattamenti”.