Le vacanze di Gioventù Studentesca alle Balze: un grande desiderio di vita
Il covid l’anno scorso non ha bloccato il nostro ritrovarci che ha assunto nuove forme, ma ha reso veramente impossibile proporre le vacanze. Quest’anno, a maggio, si è aperto uno spiraglio; tentiamo dal 4 al 9 luglio, alle Balze: un luogo vicino, costi ridotti vista la crisi che molte famiglie stanno affrontando e attenzione alle norme.
Decidiamo di incontrare i genitori, la situazione è straordinaria e vogliamo condividere con loro la responsabilità della proposta fatta spiegando le attenzioni “anti-covid”: greenpass o tampone, mascherine e distanziamento negli spazi chiusi. Mentre si spiegavano le questioni tecniche, ci siamo accorti che emergevano con prepotenza la sfida ed il compito: verificare che non ci sono condizioni che possono fermare il nostro desiderio di vita e essere loro collaboratori nell’educazione.
Si parte: gite, giochi, incontri bellissimi e tanto cantare insieme. Immediatamente appare evidente il desiderio dei 60 presenti di vivere ogni istante, ne è segno una puntualità che stupisce gli adulti! Non è possibile raccontare tutte le iniziative svolte in così pochi giorni: lo spettacolo tratto dal testo “Pietro” di don Maurizio Monti, parlare dell’amore con la presentazione del libro “Miguel Mañara” di Milosz, gli incontri con l’eremita di sant’Alberico e con Samuele, giochi, gite, cantate e poesie sotto le stelle…tutto mette in luce la possibilità che Cristo è per rispondere alle domande più profonde e personali che la realtà ha suscitato e suscita nel cuore di ognuno. E’ bello vedere come la compagnia sia sostegno ma, non si sostituisca al rischio ed al lavoro personale.
E quella fame di significato, che dava il titolo alla vacanza, non viene saziata, ma ad essa, viene data una strada. L’avventura continua!
Cristina Soffiantini o Insegnanti di G.S.