All’Arena va in scena “Slot”, la commedia con Paola Barale e Paola Quattrini
Posti esauriti all’Arena San Domenico di Forlì per “Slot”, la divertente e graffiante commedia scritta e diretta da Luca De Bei e interpretata da Paola Quattrini, Paola Barale e Mauro Conte, in scena mercoledì 21 luglio alle ore 21.15. “Slot”, ovvero il potere del gioco, il potere del brivido e dell’adrenalina, il potere della seduzione di una scatola “magica” che produce suoni e luci e che promette una vita diversa, una vita migliore, una vita da cui sono bandite le difficoltà economiche e i problemi di tutti i giorni. Queste macchine da gioco attirano le nuove falene: donne che non riescono ad accettare la solitudine, il tempo che passa, la crisi dei rapporti con mariti, figli, amicizie.
Alessandra (Paola Quattrini) è una di queste donne, caduta nella trappola del gioco d’azzardo. Come molti giocatori, Alessandra non si rende conto del vortice in cui è precipitata. È convinta di poter dominare la sua voglia di giocare, che però le ha prosciugato i risparmi, le energie, il sonno. Alessandra gioca per vincere, poi per sentirsi viva, poi solo per sentire il rumore delle monete che cadono nella vaschetta delle macchinette. A cercare di risvegliarla, di farle vedere la realtà, è prima di tutto il figlio Francesco (Mauro Conte). Nel tentare di aiutare la madre, Francesco si rende conto di come i giocatori siano soli, abbandonati dalle istituzioni, schiavi della Grande Seduzione, della Pericolosa Malìa, un potere tanto forte quanto occulto. Alessandra è una donna solare, un po’ infantile, ironica ed è proprio questo suo carattere che impedisce agli altri di vedere la disperazione in fondo al suo animo. Ma Francesco ha avuto problemi di dipendenza da droghe e alcool e ne è uscito: ecco perché riesce a intuire i problemi della madre e non crede alla sua allegria un po’ artefatta, alle sue bugie, ai suoi sogni di carta.
Ad aiutare Alessandra in questo percorso ci sarà però – incredibilmente – anche Giada (Paola Barale), la nuova donna del suo ex marito. Vista in un primo tempo come una rivale (tanto più pericolosa in quanto più giovane di lei, oltre che ancora avvenente) e addirittura causa della sua depressione e dipendenza dal gioco, la donna diviene inaspettatamente per Alessandra un’amica. Grazie a lei, Alessandra scoprirà la forza della solidarietà femminile (il nemico comune? L’ex marito di Alessandra, ovviamente, che le ha tradite entrambe). Attraverso una presa di coscienza profonda, Alessandra troverà finalmente il coraggio per guardare schiettamente i suoi problemi e iniziare un percorso di risalita.
In caso di maltempo, lo spettacolo si terrà al Teatro Diego Fabbri. Info: www.accademiaperduta.it.