Il Consorzio Vini di Romagna a Vinitaly 2025 protagonista con 18 cantine

Dal 6 al 9 aprile, il Consorzio Vini di Romagna torna a Vinitaly per la 57esima edizione della principale manifestazione enologica italiana, punto di riferimento a livello internazionale. Con una collettiva di 18 produttori romagnoli, il Consorzio sarà presente al Padiglione 1 – Emilia-Romagna (Stand C2/E2), proponendo ai visitatori un viaggio alla scoperta dell’autentica tradizione vinicola romagnola.

Oggi il Consorzio conta 8 cantine cooperative, 107 produttori vinificatori, 5 imbottigliatori e 5200 aziende viticole iscritte agli albi delle vigne Doc e Docg. Di questi, le diciotto cantine che porteranno a Vinitaly i loro migliori prodotti saranno: Ferrucci di Castel Bolognese; Tenuta Uccellina di Russi; Trerè di Faenza; Poderi del Nazareno, La Sabbiona e Spinetta di Oriolo dei Fichi di Faenza; Poderi Morini di Villanova di Forlì; Cantina Forlì Predappio e Drei Donà di Forlì; Condè e Fattoria Nicolucci di Predappio; Celli, Tenuta La Viola e Fattoria Paradiso di Bertinoro; La Cantina di Cesena e Zavalloni di Cesena; per finire con Tenuta Casali di Mercato Saraceno e San Patrignano di Coriano di Rimini.

La presenza dei produttori ai desk garantirà ai visitatori l’opportunità di immergersi completamente nell’eccezionale panorama vitivinicolo della Romagna. Oltre al celebre Romagna Sangiovese DOC, Vinitaly 2025 sarà un’opportunità straordinaria per scoprire l’ampia gamma delle eccellenze enologiche romagnole. Presso i desk dedicati, i visitatori potranno incontrare le Dop e Igp della regione, lasciandosi guidare dai produttori in un piacevole viaggio fra tradizione e innovazione.

Da non perdere il Romagna Albana Docg, primo bianco italiano a ottenere la denominazione garantita, vino di grande struttura ed eleganza, capace di sorprendere nelle versioni “secco” con la sua freschezza e profondità. Non mancherà il Novebolle Romagna Doc Spumante, emblema della tradizione spumantistica romagnola, che coniuga un’anima contemporanea a una storia che affonda le radici a fine ‘800. Rimini Rebola e altri autoctoni bianchi e rossi, dal carattere vivace e versatile, completano l’offerta sensoriale regionale fresca e intrigante, di primo livello per qualità e modernità.

Domenica 6 aprile alle ore 12.30 nell’area tasting al centro del Padiglione 1, Filippo Bartolotta, assaggiatore professionista, wine educator e firma di riviste di settore italiane e internazionali, guiderà i partecipanti attraverso le ricchezze enologiche del territorio romagnolo, con la masterclass “Rocche di Romagna: il nuovo racconto del Romagna Sangiovese”. Un’occasione imperdibile per esplorare e degustare il Romagna Sangiovese attraverso la lente dei territori. Ogni sottozona è demarcata dal profilo della rocca locale – storico simbolo delle imponenti e assai numerose fortezze disseminate in Romagna – e i Sangiovese Sottozona rivelano peculiarità e sfumature identificative dei vari territori, il cui mosaico d’insieme restituisce la straordinaria variegata personalità del Sangiovese romagnolo.

Il progetto e marchio collettivo Rocche di Romagna mira a un racconto d’immediata comprensione del progetto Sottozone e del suo valore, fungendo in ciò da acceleratore di conoscenza e diffusione d’interesse per la tipologia e gli areali, mettendo in luce il gran lavoro svolto sul Romagna Sangiovese nell’ultimo decennio, con etichette di pregio a rinverdire la grande tradizione dei rossi romagnoli. Per ulteriori informazioni e per prenotare la partecipazione alla masterclass: https://www.consorziovinidiromagna.it/il-consorzio-vini-di-romagna-a-vinitaly-2025-protagonista-con-18-cantine/