Terra del Sole, Picta: al Palazzo Pretorio, conferenza di Andrea Savorelli sulle architetture del viale della Libertà di Forlì

Picta Romagna 2025 – Rassegna europea d’arte contemporanea propone sabato 29 marzo, al Palazzo Pretorio di Terra del Sole (ore 17.00), la conferenza “Razionalismo, ecclettismo e manierismo, architetture a confronto nel museo a cielo aperto del Viale della Libertà a Forlì”. Relatore: Andrea Savorelli (architetto). Presenta Maurizio Gioiello, scrittore. Interverrà il sindaco Francesco Billi. Con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Forlì-Cesena. 

Mussolini dopo avere preso il potere nel 1922 vuole tramandare ai posteri i valori della cultura fascista. Ma come deve essere l’architettura che deve trasmettere la memoria dell’età fascista alle generazioni future? In armonia con i temi di Picta 2025, Rassegna europea d’arte contemporanea, dove la pittura è elemento artistico di riferimento, la conferenza inizierà con la presentazione della transizione dell’arte pittorica che avvenne in quell’epoca, nei primi decenni del ‘900, che fu anche preludio al razionalismo in architettura, tramite immagini di opere di grandi pittori e protagonisti del Movimento Novecento, legati anche in modo importante alla nostra città.

La conferenza attraverso la narrazione degli eventi, dei grandi protagonisti, delle grandi opere di architettura del ventennio, analizzerà e proporrà anche attraverso documenti , immagini e fotografie i cambiamenti di stile in architettura, succedutasi in vent’anni di fascismo. Questi mutamenti verranno poi messi in luce, esaminando il “caso” di Forlì, la “Piccola Roma” di Mussolini, e specialmente del Museo a cielo aperto del Viale della Libertà, che conserva edifici che portano traccia e memoria di queste transizioni e modifiche e presentando anche interventi emblematici realizzati in tutto il tessuto urbano della città.

La fase conclusiva della presentazione proporrà la metamorfosi di un importante ed emblematico edificio dell’epoca, la “Casa del Balilla, poi della G.I.L.”, realizzato nel Viale della Libertà, dalla sua costruzione, al periodo di “damnatio memorie”, al suo degrado e decadenza, alla rinascita e al prossimo riuso. Si tratta di un edificio studiato ed esaminato in modo particolare da Atrium, Ruote Europea del Consiglio d’Europa, che studia ed effettua ricerche sulle architetture dei totalitarismi in Europa. Essendo un edificio costruito nel ventennio, fa parte del patrimonio “dissonante”, “scomodo”, quindi difficile dall’essere riconosciuto come bene di valore storico-artistico, perché ancora divisivo per la sua storia passata ancora angosciante per il tempo presente.

Anche il racconto della metamorfosi dell’edificio sarà tenuto dal relatore, architetto Andrea Savorelli, uno dei progettisti che ne ha curato l’intervento di restauro e rifunzionalizzazione, con l’obiettivo e la finalità di riscatto e recupero di una pregevole opera di architettura dall’importante valore storico e artistico per la città e per la storia dell’architettura nazionale. L’evento è patrocinato dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Forlì-Cesena, L’ingresso è libero ed aperto a tutti.