Firmato un accordo fra l’Ordine dei Fisioterapisti della Romagna e gli Ordini dei Medici delle tre province romagnole

L’Ordine dei Fisioterapisti della Romagna ha stretto un accordo con gli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri delle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Un documento significativo anche in anche in considerazione della recente nascita dell’Ordine Professionale autonomo dei Fisioterapisti.

Diversi i punti chiave dell’accordo. In primo luogo, la promozione della salute, grazie alla condivisione di iniziative comuni. Si opererà poi congiuntamente su attività di divulgazione e educazione, per aumentare la consapevolezza sanitaria tra i cittadini, i professionisti e le istituzioni; sulla ricerca di sinergie per promuovere un dialogo continuo tra le diverse figure professionali, e su attività di cooperazione per rafforzare il sostegno reciproco tra le professioni; su attività di ricerca e innovazione, per sostenere l’adozione di interventi basati sulle evidenze scientifiche più recenti e autorevoli e contrastare informazioni non sostenute dalla scienza.

Importante anche la parte che riguarda etica e deontologia, ovvero tutto ciò che si potrà mettere in pratica per garantire il rispetto degli standard professionali, etici e deontologici che caratterizzano le professioni della salute, e per assicurare decisioni basate su principi di imparzialità e rispetto reciproco. L’accordo formalizza l’inizio di una nuova era in cui le istituzioni lavorano fianco a fianco, per garantire che il dialogo sia sempre e profondamente favorito, ricercato e rispettato.

“Si tratta di un passo in avanti estremamente importante – sottolinea il presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti della Romagna, dott. Valerio Barbari – due professioni molto vicine per la salute della cittadinanza hanno siglato l’accordo proprio perché sia sempre più importante e forte il dialogo tra le istituzioni che rappresentano i professionisti. Ritengo fortemente che avvicinarsi l’un l’altro, sia in termini istituzionali che professionali, sia il primo step per stabilire le migliori connessioni e intraprendere le più efficaci azioni pratiche anche sul nostro territorio”.