Centro Culturale Don Francesco Ricci: alla Sala San Luigi un incontro su Pier Paolo Pasolini regista

Il Centro Culturale Don Francesco Ricci invita alla serata Pier Paolo Pasolini attraverso i suoi film: mercoledì 22 alle 21.00 nella Sala cinema San Luigi in via Luigi Nanni 14 a Forlì. Si “incontrerà” il Pier Paolo Pasolini regista attraverso dialoghi e frammenti dei suoi film. L’appuntamento, che ha il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Forlì, fa parte del ciclo Chi impara realmente a vedere si avvicina all’invisibile: ogni evento è aperto a tutti e gratuito. Enrico Locatelli, presidente del Centro Culturale DFR, spiega come è nato il progetto: “Il 17 luglio del 2024 Papa Francesco in una lettera sul ruolo della Letteratura nella formazione aveva scritto: ‘Credo che all’Occidente manchi un po’ di poesia’, lanciando cosi un allarme netto e inequivocabile. Ci è sembrato quindi opportuno riprendere, approfondire e proporre un lavoro per reimparare, stando seduti sui banchi dell’arte, la voce della poesia e lo sguardo della letteratura che ci consente di ascoltare la voce di qualcuno e di vedere attraverso gli occhi degli altri”.

Per approfondire questo sguardo il Centro Culturale ha organizzato quattro incontri che spaziano in diversi campi della creatività perché Chi impara realmente a vedere, si avvicina all’invisibile (Paul Celan). Il primo incontro della serie è quello su Pasolini. Gli incontri successivi saranno: in presenza con l’autore Daniele Mencarelli il 21 febbraio nella Sala Mazzini; sulla figura di San Francesco il 12 marzo nella ex palestra ottocentesca di Campostrino con Davide Rondoni, poeta, e Annalisa Teggi, traduttrice e scrittrice; concluderà il calendario degli incontri la guida all’ascolto di Lucio Dalla: il 5 aprile alle 17,30 nella Fabbrica delle Candele, con musiche dal vivo della Sbadaband.

Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna il 5 marzo 1922 e fu assassinato a Ostia, il 2 novembre 1975. Poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, attore e drammaturgo italiano, è tra i maggiori intellettuali italiani del Novecento. “Le sue posizioni provocavano delle reazioni, nel mondo politico, nella Chiesa – ha ricordato il cardinale Gianfranco Ravasi, già presidente del Pontificio Consiglio della Cultura – siamo in una fase di sottosviluppo intellettuale, abbiamo un disperato bisogno di una cultura in grado di scuotere le coscienze. Mancano voci autorevoli”. A distanza di anni la figura di Pasolini è oggi strattonata da destra e sinistra: Pasolini era contro l’aborto, no era a favore; era contro la polizia e pro dimostranti, no considerava i celerini i nuovi poveri e i dimostranti degli annoiati borghesi. L’appuntamento di mercoledì 22 servirà a incontrare la persona di Pasolini attraverso i suoi film e per immedesimarci nel suo sguardo.

Il Centro Culturale Don Francesco Ricci nasce per opera di alcuni concittadini nel 1984 a Forlì, con il nome La Bottega dell’Orefice, dal titolo di un’opera teatrale di Karol Wojtyla, poi Papa Giovanni Paolo II. A muoverli era stata l’amicizia con don Luigi Giussani, fondatore del movimento di Comunione e Liberazione, un uomo animato dal desiderio di mostrare a tutti la pertinenza della fede con la vita. “Il primo e più grande amico” di Giussani fu il forlivese Don Francesco Ricci e, con lo scopo di valorizzarne la figura, dal 2017 il Centro porta anche il suo nome. Il Centro Culturale Don Francesco Ricci “è innanzitutto un’amicizia – racconta il suo presidente Enrico Locatelli – uno spazio di libertà dove scoprire le esigenze di cui ciascuno è costituito: siamo esigenza di felicità, bontà, giustizia, amore. Le proposte che facciamo sono il frutto di questa esperienza”.