Clarisse di Montepaolo: bilancio dei restauri della chiesa dell’eremo santuario di Sant’Antonio e appello per la loro conclusione 

A quindici mesi dal terremoto del 18 settembre 2023, quando una scossa di magnitudo 4.9 sconvolse l’Appennino tosco-romagnolo con epicentro Marradi ma danni ingenti a Tredozio-Rocca San Casciano, anche l’eremo santuario di Sant’Antonio a Montepaolo di Dovadola subì ingenti danni sia alla chiesa sia ad altre strutture, salva l’abitazione delle suore. Le Clarisse lanciarono un appello per la raccolta fondi, che sono arrivati generosi da molte parti, in particolare dalla Romagna alluvionata. Il primo obiettivo era quello di riaprire la chiesa lo scorso Natale, installando un’impalcatura portante all’interno. “Attualmente – racconta la madre superiora, suor Mariangela Bagnolini – sono quasi finiti i lavori strutturali di rinforzo, con una spesa di 150mila euro”.

A questo punto però la messa in sicurezza della chiesa non è finita. Aggiunge la madre Bagnolini: “La decisione delle suore, in accordo con i tecnici che seguono i lavori, è quella di restaurare anche la facciata esterna del santuario e del campanile, a cui si aggiunge il restauro dei dipinti sulle volte interne della chiesa, finché si trovano i ponteggi montati”. La spesa? Risponde la superiora: “Circa 200mila euro per facciata e campanile e 130mila per il restauro dipinti. Per questi 330mila euro totali, noi abbiamo rimasto 100mila euro della precedente raccolta fondi (oltre i 150 mila già spesi). Quindi mancano 230mila euro, per trovare i quali rivolgiamo un secondo appello per un’altra raccolta fondi, ringraziando in anticipo tutti quelli che hanno già dato e quelli che vorranno contribuire per la prima volta” (Iban  presso Credito Cooperativo Ravennate Imolese IT28L0854223700000000015571, monastero delle Clarisse di Santa Chiara per raccolta-fondi: restauro Santuario di S. Antonio a Montepaolo, Cod. Fiscale  00374960391).

Aggiunge la madre Bagnolini: “Il nostro obiettivo sarebbe quello di completare il restauro della chiesa entro la festa di Sant’Antonio da Padova il 13 giugno 2025”. Una volta tolte le impalcature dalla chiesa, restano due blocchi di lavori per la completa messa in sicurezza del complesso monastico di Montepaolo: la ristrutturazione dell’ex scuola, ora casa dell’accoglienza per ospiti e pellegrini, sistemazione delle frane lungo il Sentiero della Speranza che porta alla Grotta di Sant’Antonio. Frattanto le otto monache Clarisse di Montepaolo (comunità unica formata dalle suore di Santa Chiara di Faenza e del Corpus Domini di Forlì) annunciano il programma delle celebrazioni del Natale: la sera del 24 dicembre, alle 20.30, veglia di preghiera dell’attesa, animata dai giovani del Gruppo di Preghiera di Montepaolo, cui seguirà alle 21 la messa della notte. Il giorno di Natale la messa è alle 11. Altro appuntamento è per il 31 dicembre, quando alle 17.30 sarà cantato il Te Deum di ringraziamento. In questi giorni possibilità di confessioni (info: tel. 0543.934723).     

Quinto Cappelli